‘L’Associazione La Nostra Famiglia, che gestisce una struttura sanitaria in convenzione anche a Vicenza, a sostegno di minori con disabilità, ha annunciato di voler applicare ai propri dipendenti un diverso Contratto Collettivo Nazionale dal 1° febbraio 2020. E’ intenzione dell’Associazione passare dal CCNL Sanità Privata al CCNL Residenze Sanitarie Assistenziali, con un peggioramento delle condizioni, quali ad esempio l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario’. A lanciare il grido d’allarme su un’associazione che si prende cura giornalmente di soggetti disabili dell’Alto Vicentino, che hanno bisogno di continua assistenza giornaliera e notturna, sono Giulia Miglioranza e Federico Zanin di FP CGIL – FP CISL.
proprio quando si era in dirittura d’arrivo, l’intenzione de La Nostra Famiglia di sfilarsi dalla trattativa, con l’evidente volontà di non applicare gli incrementi salariali che verranno previsti dal
prossimo CCNL e complicare ulteriormente la trattativa, è di una gravità inaudita. Questo atto dell’Associazione La Nostra Famiglia segna una pesante rottura nelle relazioni sindacali, oltre che nel sentimento di appartenenza delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui l’Associazione da sempre si fregia. – continua la nota stampa dei due sindacalisti – Se a livello nazionale le Organizzazioni Sindacali hanno unitariamente diffidato La Nostra Famiglia dall’applicazione di questo contratto, su tutto il territorio nazionale sono già partite le assemblee dei lavoratori che porteranno allo stato di agitazione e ad intraprendere tutte le
forme di protesta necessarie a respingere questo atto scorretto. Le lavoratrici e i lavoratori de La Nostra Famiglia, che si sono riuniti in assemblea sindacale, hanno votato all’unanimità un ordine del giorno in cui si dà mandato alle segreterie nazionali di tenere alta l’attenzione su questa situazione e a chiedere con urgenza, insieme a tutte le strutture del Veneto, un incontro in Regione ai fini di un suo interessamento
diretto. Infatti, è la Regione Veneto a destinare a La Nostra Famiglia risorse per le prestazioni svolte nell’attività riabilitativa, motoria e per malattie e disturbi del sistema nervoso in tutte le
sedi della Regione. Siamo arrabbiati e pronti alla mobilitazione – conclude il comunicato stampa – , nella convinzione che chi parla di “fare bene il bene” e di “esercizio della carità” non possa esimersi dal portare rispetto ai propri lavoratori, componente fondamentale per garantire quella qualità del servizio che giorno dopo giorno viene erogato alle persone che accedono alle strutture de La Nostra Famiglia’.
La Nostra Famiglia
Dispone di una vasta rete di strutture di riabilitazione: è presente in 6 Regioni italiane e collabora con l’Organismo di Volontariato per la Cooperazione Internazionale (OVCI) in 5 Paesi del mondo;
Si prende cura di bambini e ragazzi, sia con quadri patologici di estrema gravità (come gli stati vegetativi e le pluriminorazioni), sia con situazioni meno gravi, a rischio psicopatologico o di svantaggio sociale.
La Nostra Famiglia si occupa di:
- ricerca scientifica e studio delle problematiche mediche, psicologiche e psicoeducative delle varie disabilità, attraverso l’attività dell’Istituto Scientifico “Eugenio Medea”;
- accoglienza di bambini con grave disagio familiare in attesa di affido o adozione, bambini e adolescenti soli o con disagio socio-ambientale in piccole comunità o in nuclei di tipo familiare;
- gestione di centri diurni e residenziali per persone adulte con disabilità;
- formazione professionale e universitaria di operatori dei servizi alle persone;
- sensibilizzazione e promozione della cultura dell’inclusione sociale.