Riparte il commercio a Schio grazie al punto vaccini al Lanificio Conte.
Nuovi clienti hanno cominciato a visitare e a fare acquisti nei negozi della cittadina più grande dell’Alto Vicentino, soprattutto nella zona circostante allo ‘spazio Shed’ e se all’inizio molti commercianti si erano infastiditi per il grande parcheggio sempre pieno delle auto di chi va a vaccinarsi, oggi le cose vengono percepite con soddisfazione.
Il dato è reso noto da Guido Xoccato, presidente Confcommercio del mandamento di Schio.
E così si è risolto da solo quello che all’inizio della campagna vaccinale era stato percepito come ‘un male’, un ennesimo possibile danno al commercio.
“In un primo momento c’è stata anche la pretesa di chiedere al sindaco Valter Orsi di cambiare la sede del punto vaccini – ha spiegato Xoccato – Io non ero d’accordo, perché sono sempre stato convinto che in piena pandemia tutti noi avremmo dovuto metterci a disposizione senza pensare alle esigenze personali, però naturalmente ho analizzato il problema per dovere di categoria. Nel giro di poco tempo l’atteggiamento è cambiato, soprattutto quando per le vie di Schio hanno cominciato a circolare persone nuove”.
Favoriti nell’indotto in primis i negozi nell’area circostante il Lanifici Conte, ma la tendenza positiva si è riscontrata anche in altre zone di Schio, dove alcuni negozi hanno registrato aumenti consistenti nelle vendite.
Complice anche la tendenza a non piangersi addosso, l’allestimento e l’attrattiva di negozi ed esercenti della ristorazione, che anche da Thiene stanno cominciando a ‘mettere gli occhi’ sulla vicina Schio.
“Le opportunità per ripartire ci sono – ha sottolineato il presidente dei commercianti di Schio e non sempre quello che all’inizio sembra un ostacolo alla fine si rivela esserlo. Può anche essere un’opportunità, poi sta a noi commercianti saperla cogliere. Il dato oggettivo è che grazie al punto vaccini a Schio sono arrivate tante persone da fuori, che hanno avuto l’occasione di conoscere la nostra bella cittadina e molti hanno promesso di tornare”.
Anna Bianchini