“Bastano pochissimi numeri per cogliere immediatamente quanto sia grave l’effetto dei rincari delle materie prime che si sta abbattendo come uno tsunami sugli allevatori, e in particolare su una delle filiere d’eccellenza della produzione casearia italiana, e veneta in particolare, come l’Asiago DOP: i costi dell’energia sono saliti del 70%, con picchi del 110%; i mangimi segnano un +40%; il costo di alcuni concimi è salito addirittura del 143%. Si tratta di dati reali, incontrovertibili, dinanzi ai quali le istituzioni, a qualsiasi livello, non possono rimanere inerti”. Sono le parole del Vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Nicola Finco (Lega-LV) che, su questo argomento, ha annunciato il deposito di una Mozione.
“Una Mozione – sottolinea Finco – con la quale, fin dal titolo, intendo mettere nero su bianco il tema da affrontare: “Speculazioni sul latte: la Giunta intervenga presso il Governo per calmierare il costo del latte e salvare migliaia di allevamenti veneti”. Stiamo parlando di un settore, quello lattiero-caseario, che rappresenta la voce più importante dell’agroalimentare italiano, e ancora una volta sono i numeri a parlare chiaro: 26 mila allevamenti da latte, 3 mila solo in Veneto, spesso ubicati in aree montane svantaggiate, che gestiscono oltre 1.6 milioni di capi; l’attuale produzione di latte nel Veneto corrisponde al 9% della produzione nazionale. Se ci riferiamo all’Asiago DOP, che coinvolge anche il Trentino, si tratta di 1200 aziende e di 8000 addetti che rischiano di essere travolti da questa nuova emergenza nazionale”.
“La Mozione – precisa il Vicepresidente Finco – non vuole essere una manifestazione di intenti o un esercizio retorico, ma il primo passo di un percorso che la Regione del Veneto intende fare al fianco degli allevatori: servono degli interventi specifici e un’azione volta a sollecitare il Parlamento e il Governo a prevedere forme di sostegno agli agricoltori e agli allevatori veneti. E servono proposte concrete: offrire liquidità alle imprese, incentivando la ristrutturazione dei debiti bancari fino a 25 anni; attuare la normativa riguardante le pratiche commerciali sleali; sbloccare i 2,7 miliardi di euro del PNRR e i 26 milioni dei pagamenti di Agea; destinare importanti risorse nel nuovo PSR a sostegno del settore lattiero-caseario, e anche le catene della Grande Distribuzione Organizzata dovranno essere coinvolte in questo ambito”.
“Sollecitare e agire – conclude Finco – perché non stiamo parlando solo di un settore economico e produttivo, il tema sul tavolo è ancora più concreto: gli allevamenti, gli allevatori, le stalle costituiscono un presidio territoriale e ambientale al quale la nazione, e il Veneto soprattutto, non può rinunciare”.