Prendono il via il 4 luglio i saldi estivi e dopo anni di crisi dei consumi con i settori di calzature e abbigliamento che hanno sofferto particolarmente, si spera nella ripresa. Secondo Codacons, i saldi estivi stagionali quest’anno faranno registrare un segno positivo.
‘Per la prima volta dopo 8 anni i saldi estivi faranno registrare segno positivo sul fronte delle vendite – Â ha fatto sapere l’associazione dei consumatori – dopo il suo consueto monitoraggio sulla propensione all’acquisto delle famiglie durante gli sconti di fine stagione, che prenderanno ufficialmente il via nei prossimi giorni’ .
E’ attesa una crescita  ‘pari al +3% rispetto allo scorso anno’ con ‘uno scontrino medio che si attesterĂ attorno ai 67 euro procapite’, ha specificato il presidente Carlo Rienzi.
Quest’ondata di ottimismo vuole respirarla anche il presidente Ascom di Thiene Emanuele Cattelan, che pur dichiarando che ‘il momento di tensione per i commercianti c’è ancora’, vuole sperare che chi si è trattenuto dal mettere mano al portafogli per rinnovare il proprio guardaroba, adesso lo faccia.
‘Certo che dobbiamo essere ottimisti – ha detto Cattelan – la prima a soffrire è stata l’industria. Poi, è stato il turno del commercio. Se le statistiche registrano una ripresa del settore industriale, è scontato che dopo tocchi ai commercianti riprendersi. L’ottismo del consumatore che deve tornare a credere nel futuro farĂ la sua parte – ha concluso Cattelan – ieri, abbiamo fatto giunta e gli umori non sono certo alle stelle, ma dobbiamo crederci’.
Cattelan ha ribadito il concetto da non sottovalutare del cambio di consumi.
Oggi, la gente tende a cambiare meno la lavatrice, tenendone una non piĂ¹ modernissima, pur di non rinunciare allo spritz al bar o alla cena di pesce. La ristorazione infatti sta andando bene. Se si fa fatica ancora a rifarsi il guardaroba, risulta difficile rinunciare alla cura della persona. Non a caso i dati dimostrano che parrucchieri ed estetisti sopravvivono alla crisi meglio di altre categorie economiche.
‘E’ un settore che sta soffrendo meno la crisi, ma che ha dimostrato anche grande professonalitĂ . Parrucchieri ed estetisti hanno compreso il momento delicato adeguando la loro offerta al consumatore che si evolve sempre di piĂ¹, si informa sempre di piĂ¹ per risparmiare e per mantenere vivi i consumi conciliando qualitĂ e prezzo. Questo li sta premiando, al di lĂ del cambio dei consumi, che ci tiene, di quest tempi, alla propria cura personale’.
Natalia Bandiera
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