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Partenza sottotono dei saldi anche a Thiene e Schio, ma resta la speranza di recuperare

Chissà se la colpevole è sempre lei, la crisi, o se magari anche il caldo ha dato il suo antipatico contributo.
Fatto sta che la partenza dei saldi è stata sottotono anche a Thiene e Schio.
I numeri coincidono con quelli stilati da Confcommercio nazionale, che ha comunicato i primi dati, con un bilancio poco esaltante . Per Emanuele Cattelan e Guido Xoccato, presidenti mandamentali di Ascom rispettivamente di Thiene e Schio, è un po’ troppo presto per parlare di ‘consumi a picco o per divulgare percentuali realistiche.

Si sa che il buongiorno si vede dal mattino, ma secondo i rappresentanti di Confcommercio sarà solo alla fine di luglio che le percentuali saranno attendibili per avere una proiezione reale sull’andamento delle vendite di fine stagione.
‘E’ vero che la partenza è stata sottotono – ha commentato Emanuele Cattelan – ma non è detta l’ultima parola. Le famiglie sono attente nelle spese e ultimamente ‘fare shopping’ non è più un’attività per passare allegramente il tempo’.

Anche Guido Xoccato ha confermato il Cattelan-pensiero, rincarando però, la dose ‘mettiamoci anche che il gran caldo di questo weekend ha dato il suo contributo.
Le località montane qui attorno hanno registrato un’alta affluenza di visitatori in giornata, il che significa che molti dalle nostre città sono ‘migrati’ al fresco, rimandando eventuali acquisti non indispensabili’.

I due presidenti Confcommercio sono pienamente d’accordo nel dire che il problema di base è sempre la mancanza di money nei portafogli.
I saldi di solito rappresentano l’acquisto per sfizio, l’oggetto o il capo in più che allieta l’animo senza intaccare il conto in banca.
‘E’ stata una partenza riflessiva, ma speriamo in un bilancio di fine mese positivo. – ha commentato Xoccato – Non serve l’acqua santa per darci una mano, mancano i soldi e ci sono scadenze da onorare. Se non c’è un cambiamento strutturale, non si può pensare che le famiglie nel loro piccolo possano farcela da sole a far riprendere l’economia’.
‘Non me la sento di dire che i saldi andranno male – ha concluso Cattelan – prima della fine di luglio non voglio azzardare ipotesi. Anzi, io spero che il primo week end di saldi sia stato solo il frutto di un tempo estivo che ha condizionato i consumatori che hanno preferito rinfrescarsi in località montane piuttosto che stare in giro per fare compere.
Mi auguro che da qui alla fine di luglio ci sia un graduale recupero.
Anna Bianchini