Sul caro carburante il Governo deve intervenire tempestivamente. La CNA-Fita ha proposto l’accisa mobile e la sterilizzazione dell’iva sulle accise, provvedimenti tutti utili a calmierare un prezzo che dall’aprile del 2011 continua a crescere senza sosta a causa di una spropositata tassazione.
L’associazione artigiana che rappresenta oltre 35 mila imprese ha dimostrato con alcune rilevazioni che l’Italia, sul prezzo alla pompa come su quello extra rete, rimane fuori dal mercato europeo. La Francia, la Spagna come la Polonia o la Slovenia possono contare su un differenziale al litro di circa 0,23 centesimi in media a loro favore. Tra le proposte avanzate in un recente incontro presso il ministero dello Sviluppo economico anche quella di rendere il rimborso delle accise esclusivo per il conto terzi come accade già per i pedaggi autostradali e per i bonus ambientali delle autostrade del mare. “Equiparare il conto proprio al conto terzi è sbagliato e oggi sul caro carburante – ha detto Cinzia Franchini presidente nazionale – il Governo può finalmente avviare un’importante riforma che incentivi l’autotrasporto più sostenibile e sicuro”.*