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Il mercato dell’auto nel vicentino registra +1,7%: “Potrebbe essere l’anno delle plug-in e delle elettriche”

Grazie anche ad un “colpo di reni” a dicembre, che ha registrato un +10,6% rispetto allo stesso mese del 2023, il mercato dell’auto del Vicentino chiude in positivo l’anno appena concluso. Nel 2024 sono state immatricolate in provincia, secondo i dati UNRAE-Confcommercio (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), 21.032 autovetture e fuoristrada, contro i 20.680 dell’anno precedente, con un +1,7%. Un dato in controtendenza rispetto al trend nazionale, che ha visto una flessione dello 0,5%, anche se inferiore a quello Veneto: +2,14% le immatricolazioni in regione.
“È stato un anno di sostanziale tenuta, dopo l’exploit del 2023, quando l’aumento fu del 28% – è il commento di Vittorino Bisson, presidente dell’Associazione provinciale Concessionari ufficiali autoveicoli di Confcommercio Vicenza -, ma se guardiamo altre zone del Paese, che hanno registrato un arretramento significativo, possiamo essere soddisfatti”.
A destare preoccupazione, però, è la marcia lenta, nelle vendite, dei veicoli meno inquinanti: “È vero, il trend nazionale, che posso confermare anche per quanto riguarda il Vicentino, è che le auto “plug in”, ovvero quelle che uniscono al classico ibrido anche la possibilità di caricare le batterie viaggiando più a lungo in modalità elettrica, e le Bev, ovvero le pure elettriche, hanno subito una battuta d’arresto nelle immatricolazioni. Crescono bene in generale le altre tipologie di auto ibride, tengono le motorizzazioni a benzina e GPL mentre è in pieno declino il diesel. Vista la situazione, se le case automobilistiche vogliono raggiungere gli standard dettati dall’Unione Europea nel 2025 per le auto vendute, ovvero una media di  95 grammi di anidride carbonica per chilometro contro i circa 120 attuali, dovranno mettere in campo un grande impegno nei prossimi mesi”. Già qualche segnale si vede, secondo
il presidente dei concessionari vicentini aderenti a Confcommercio: “Questo potrebbe proprio essere l’anno delle plug-in e delle elettriche – spiega – sono state, infatti, annunciate molte novità: arriveranno in questi segmenti auto più piccole e con prezzi più abbordabili, anche se ancora impegnativi, ovvero attorno ai 30 mila euro – spiega il presidente Bisson -. Contiamo sia l’inizio di un nuovo posizionamento prezzi sulle vetture di maggiore richiesta, più piccole, adatte alle nostre città e sempre a emissioni zero, che porti il consumatore,  anche senza l’aiuto dei classici incentivi, verso scelte più ecologiche oramai inderogabili”.
Il prezzo resta infatti uno scoglio importante sull’acquisto “da qui la forte richiesta di usato, anche nel Vicentino – rileva il presidente Bisson – Quando si compra un’auto, però, si deve guardare non solo al costo iniziale, ma anche al costo totale del possesso, nel quale incidono tanti fattori: dal “carburante”, alla manutenzione, all’assistenza, all’assicurazione, tutti aspetti dove l’elettrico risulta spesso più vantaggioso”.
A trainare le vendite delle motorizzazioni a minor impatto ambientale potrebbero però essere anche le società: “La legge di Bilancio –  conclude il presidente dell’Associazione provinciale Concessionari ufficiali autoveicoli di Confcommercio Vicenza –  ha reso ancor più conveniente il regime di “fringe benefit”  per le auto plug in ed elettriche concesse in uso ai dipendenti e questo potrebbe non solo far ripartire le vendite alle imprese, nel 2024 in flessione, ma anche e soprattutto dare una spinta a queste motorizzazioni”.