Sono state definite ed entrano in vigore, in attesa di tutti i decreti attuativi, l’ecotassa e l’ecobonus per i veicoli di nuova immatricolazione rispettivamente più e meno inquinanti.
A dover pagare l’ecotassa, per un importo che oscilla da 1.100 a 2.500 euro, sono le nuove auto che emettono più di 160 grammi di CO2/km, con un imposta stabilita sulla base di 4 scaglioni: da 161 a 175 g/km, con ecotassa di 1.100 euro, da 176 a 200 (1.600 euro), da 201 a 250 (2.000 euro) e da oltre 250 (2.500 euro). Il pagamento dovrà avvenire tramite il modello F24, con lo specifico codice tributo ‘3500’.
L’imposta, che interessa solo le auto acquistate e immatricolate da oggi fino al 31 dicembre 2021, non è applicata ai veicoli per uso speciale come camper, veicoli blindati, ambulanze, veicoli con accesso per sedia a rotelle.
Tra i modelli che saranno tassati con l’ecotassa, nella prima fascia – quella dell’imposta di 1.100 euro – ci sono l’Alfa Romeo Giulia 2.0, la 4C 1.750 e Giulietta 1.4. In casa Audi tassate la Q3 40 e 45, la Q7 3.0 e l’A6 3.0 allroad quattro TDI. Tra le Bmw, ci sono le serie 1 M140i, la serie 2 M240i, e la 3. Per quanto riguarda la Fiat, l’ecotassa riguarda, tra gli altri modelli, la 500X Cross Look 2.0, la Tipo 1.4 Tjet, la Quboo 1.4 e la Doblò 1.4. Tassati anche diversi modelli di Jeep Cherokee, Compass e Renegade. L’Ecotassa da 1.600 euro riguarderà invece, tra gli altri, l’Alfa Giulia 2.0 Turbo, la Stelvio 2.0 da 200 o 280 CV, la Fiat Doblò 1.4 T-Jet, la Maserati Ghibli e Quattroporte.
Decine i modelli delle altre Case automobilistiche, da Bmw, ad Audi, a Mercedes, a Jaguar. In terza fascia dell’ecotassa – da 2.000 euro – ci sono due modelli Alfa, la Giulia e la Stelvio entrambe con motore 2.9 da 510 CV. C’e’ poi la Jeep Grand Cherokee con motore 3.0, la Wrangler 2.0 o 2.2. In casa Maserati c’è invece la Levante 3.0. Spuntano le Bentley (la Bentayaga 4.0 diesel), le Cadillac (CT6 e XT5) e una Ferrari, la Portofino 3.9 da 4 posti. Nella quarta e più onerosa fascia (ecotassa da 2.500 euro) ci sono ovviamente i modelli più sportivi della gamma: Aston Martin DB11, Rapide e Vanquish, Audi R8, le altre Bentley Bentayaga solo per citarne alcuni. Non manca la Ferrari con la 488 GTB, la 812 Superfast e la GTC4 Lusso. Ford è presente con Mustang, la Jaguar con F-Type e c’è anche la Maserati Ghibli 3.0.
Ma oltre all’ecotassa, c’è anche l’ecobonus (peraltro in attesa dei decreti attuativi) che ‘premia’ chi acquista una vettura con emissioni fino a 70 grammi per chilometro. In questo caso gli scaglioni di emissioni sono due: da 0 a 20 grammi di CO2 per chilometro e da 20 a 70. In particolare l’ecobonus, in caso di contestuale rottamazione di un veicolo, è pari a 6.000 euro per la prima fascia, e a 2.500 per la seconda. In assenza di rottamazione i due importi scendono rispettivamente a 4.000 e 1.500 euro.
La disciplina applicativa degli ecobonus su auto e moto non inquinanti e sulle colonnine di ricarica elettrica, ricorda l’Agenzia delle Entrate nella risoluzione pubblicata oggi sull’ecotassa e l’ecobonus auto introdotti dalla legge di bilancio, “è demandata ad un emanando decreto del ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell’economia e delle finanze”.