di Federico Piazza

Realtà di cui andare fieri. Dei fiori all’occhiello dell’Alto Vicentino, che portano alta la bandiera del Veneto e dell’Italia. Ecor International, Forgital, Lika Electronic, Officina Stellare. Sono quattro le aziende altovicentine della Rete Innovativa Regionale AIR presenti alla seconda edizione dell’evento Space Meetings Veneto di Venezia , la tre giorni di conferenze internazionali, incontri B2B e stand aziendali dedicata all’industria aerospaziale.
Il settore è piuttosto rilevante per l’economia italiana e veneta. E sta crescendo. A livello nazionale il giro d’affari è di 17 miliardi di euro e gli addetti sono 230mila. In Veneto nel 2023 si è arrivati a 2,2 miliardi di euro, 260 imprese e 5000 addetti. La rete regionale AIR (Aerospace Innovation And Research) conta oltre una sessantina di realtà tra Pmi, grandi aziende, università e centri di ricerca.
Tra queste, Officina Stellare di Sarcedo è uno dei nomi più conosciuti.
«Ci confermiamo una realtà industriale consolidata nel panorama spaziale veneto, italiano e internazionale», dichiara il co-fondatore e presidente Giovanni Dal Lago. L’azienda è specializzata nella progettazione e costruzione di telescopi OGS (Orbital Ground Station) e per l’osservazione ad alta risoluzione delle superficie terrestre e di sistemi di comunicazione ottica laser. E collabora con grandi gruppi industriali come Leonardo e con le agenzie spaziali italiana, europea, americana e indiana. «Queste giornate a Space Meetings Veneto commenta la responsabile marketing e comunicazione Lisa Maretto sono ricchissime di appuntamenti, con opportunità di confronto e collaborazione tra i vari partner e attori del panorama del settore spaziale. Un’importante novità che ci riguarda è stata l’inaugurazione di ESABIC Padua, il nuovo nodo italiano dei Business Incubator Center dell’Agenzia Spaziale Europea ESA che sarà gestito da Officina Stellare in collaborazione con l’incubatore di imprese del parco scientifico tecnologico Galileo Visionary District di Padova».
La Ecor International di Schio produce
componenti critici in acciaio, leghe speciali e alluminio destinati a operare in condizioni estreme per velivoli, moduli spaziali e satelliti orbitanti. Il focus delle attività di ricerca e innovazione in ambito aerospaziale dell’azienda è sulla propulsione elettrica per il controllo d’assetto dei satelliti e sulla tuberia per i motori alimentati con biocombustibili. «Siamo impegnati nello sviluppo di nuove soluzioni che favoriscano una transizione green nell’industria aerospaziale», spiega Giulio Roana, responsabile dell’area di business Aerospace di Ecor International. «Il nostro obiettivo è quello di concentrarci sulla progettazione e produzione di componenti leggeri e altamente performanti al fine di promuovere la sostenibilità ambientale, utilizzando materiali avanzati e tecnologie che aprono nuove prospettive fondate su efficienza e risultati più ecologici: la propulsione elettrica e l’utilizzo di propellenti di nuova generazione. Appuntamenti come questi degli Space Meetings Veneto rappresentano un’occasione per valorizzare i successi ottenuti dalle aziende della nostra regione e per creare sinergie tra le aziende leader del settore aerospaziale italiano».
Il settore dei metalli e delle leghe speciali per velivoli è poi storicamente molto importante per la Forgital di Velo d’Astico. Mentre gli encoder e sistemi di misura della Lika Electronic di Carrè, utilizzati nella Missione Rosetta per lo studio delle comete di ESA, possono avere applicazioni nei sistemi radar e satellitari.

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