Successo per Thiene nel campo delle tasse. In barba a chi si lamenta che il comune sia eccessivamente caro, uno studio di Confartigianato ha dimostrato con tanto di numeri e paragoni che Thiene è il comune del vicentino che, proprio per la sua fiscalità, vanta la maggiore attrattività per le imprese. Il dato è stato presentato oggi dal sindaco di Thiene Giovanni battista Casarotto, dall’Assessore Comunale al Bilancio, Alberto Samperi, da Andrea Piovan, Presidente del Mandamento di Thiene di Confartigianato e da Carlotta Andracco dell’Ufficio Studi di Confartigianato Vicenza.
Un successo per l’amministrazione comunale e per l’assessore a Bilancio e Attività Produttive Alberto Samperi, il cui lavoro di calcoli e ricalcoli delle aliquote relative alle imposte ha evidentemente portato i suoi frutti.
Con le sue 2.867 imprese (una ogni otto abitanti) Thiene ha raggiunto posti di primo piano nella classifica dell’attrattività per le imprese proprio grazie alla volontà dei suoi amministratori di ripartire le imposte tenendo in conto quanto queste incidano sul mondo del lavoro.
“A parità di gettito per le casse comunali – ha commentato Samperi – abbiamo abbassato l’Imu, che è un’imposta sul patrimonio e non è detraibile, alzando la Tasi, che è invece una tassa sui servizi ed è totalmente deducibile. I risultati di questo studio dimostrano che le scelte dell’Amministrazione Comunale sono state compiute con il criterio della massima attenzione rivolta al mondo produttivo, nel particolare momento della possibile uscita dal tunnel della recessione. Il 2014 – ha continuato Samperi – è stato un anno di enorme impegno per l’Amministrazione Comunale, in cui la messa in sicurezza del Bilancio ed i tagli crescenti dei trasferimenti statali ai Comuni hanno richiesto di rivedere la tassazione locale. Nonostante ciò, le politiche fiscali di questi tre anni sono sempre state orientate a non gravare, per quanto possibile, sul tessuto produttivo, che rappresenta la ricchezza del nostro territorio e fonte di lavoro ed occupazione per le nostre famiglie”.
Per quanto riguarda il mondo dell’impresa, Thiene si può considerare in vantaggio anche per la dislocazione geografica e i numerosi servizi di cui dispone. Dall’autostrada alla stazione dei treni, le poste in zona industriale, una buona presenza di scuole superiore a specializzazione tecnica e sportello impresa, non sono infatti ‘dotazioni’ di secondo piano e se affiancate ad una fiscalità attraente, la città può dire di avere molte carte da giocare per svilupparsi ulteriormente nel mondo dell’impresa.
“Operare in un territorio che risulta essere portatore di comportamenti favorevoli per le imprese è molto positivo – ha affermato Andrea Piovan, Presidente del mandamento di Thiene di Confartigianato – Noi imprenditori chiediamo solo che ci venga data la possibilità di fare impresa ed esprimere le nostre capacità di essere competitivi per stare nei mercati. Siamo ogni giorno chiamati ad innovare prodotti, modalità produttive, ricerca e a trovare nei mercati domestici o globali spazio per far apprezzare il nostro vero Made in Italy. Dall’altro versante – ha continuato – siamo schiacciati da una burocrazia ormai insostenibile per complessità e peggioramenti progressivi, da una pressione fiscale complessiva non comparabile con quelle delle imprese che operano in altri paesi, della nostra stessa Comunità Europea. Se ci paragoniamo ai nostri colleghi europei in una ipotetica corsa ai 100 metri possiamo dire che, è vero che i 100 metri sono uguali per tutti, ma noi italiani corriamo con un pesante zaino sulle spalle. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Thiene che si dimostra sensibile a chi fa impresa. Tutto si può migliorare – ha concluso – ma questo è un ottimo punto di partenza”.
Anna Bianchini