Gli imprenditori non vogliono morire, ma vogliono rinascere come fanno i fiori a primavera. È stato presentato nella sala conferenze della Prisma Stufe di San Tomio di Malo, il comitato “La Primavera d’Italia”. Un gruppo di imprenditori di Malo e Schio, riuniti in un nuovo movimento di opinione e pensiero, nato in occasione dei recenti lutti che hanno colpito il mondo dell’impresa nel vicentino.
“Vogliamo fare qualcosa di utile agli altri, imprenditori e anche famiglie dei lavoratori, che credono nel lavoro e nell’onestà”, spiega Antonio Costalunga, imprenditore artigiano titolare della Prisma Stufe, dove avrà sede il comitato. Costalunga è stato ospite anche nella trasmissione di Michele Santoro Servizio Pubblico, dove si è fatto portavoce del disagio degli imprenditori in difficoltà.
“Ci uniamo per dare una forma alla nostra rabbia di fronte ai troppi lutti che abbiamo dovuto sopportare a causa della crisi. Si chiude un mese, quello di marzo, devastante per noi che siamo dovuti andare a tre funerali diversi, tra Schio e Treviso, di altrettanti nostri compagni di lavoro. Il nostro simbolo è una primula, ne abbiamo portate 100 davanti alla sede dell’azienda di un imprenditore che a Schio si è tolto la vita perché stretto nella morsa di crisi e banche che strangolano le nostre attività quanto la mancanza degli ordini: vogliamo che nessuno di noi ceda di nuovo alla disperazione. Siamo convinti che solo unendoci e mettendoci a disposizione l’uno dell’altro riusciremo a passare anche questa ennesima tempesta”
A fianco di Antonio Costalunga si è schierato anche il direttivo di Unionliberi, associazione di categoria senza scopo di lucro fondata con il preciso obiettivo di sostenere la micro, la piccola e media impresa e gli imprenditori stessi, che assisterà “La primavera d’Italia” nella sua strutturazione. Le iniziative istituzionali realizzate sono volte a migliorare l’organizzazione delle attività dei propri associati negli ambiti delle convenzioni fiscali, formative ed in particolare della gestione del personale dipendente, con un corretto studio e controllo dell’impiego delle risorse umane.
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A.M.