La parola chiave è ancora una volta cambiamento, ma il punto di vista adesso è quello di chi vuole aprire la strada, non più limitarsi a inseguire. L’assemblea 2018 di CNA Vicenza segna il definitivo punto di rottura con il passato, a un anno dalla conclusione del quadriennio di consolidamento (2013-2017) con cui l’associazione ha riportato i conti in attivo sia nel bilancio sia nel numero dei nuovi associati – unica in tutto il Veneto, anche rispetto ai competitor – e soprattutto dopo i primi 12 mesi di lavoro secondo le linee del nuovo Piano strategico Avantgarde 2021.
Le splendide scuderie del quattrocentesco Castello Colleoni di Thiene hanno accolto l’altra mattina gli organi della presidenza e della direzione provinciale, alla presenza del segretario nazionale CNA Sergio Silvestrini e del presidente di CNA Veneto Alessandro Conte.
Innovazione di pensiero, nuovo approccio strategico per rispondere alle esigenze in evoluzione di artigiani e imprese e soprattutto attenzione alle tecnologie digitali: questi i principali ingredienti della ricetta di cambiamento targata CNA Vicenza. Un modello di sviluppo dell’attività associativa presentato non a caso durante il fine settimana del Make in Italy Festival, l’evento sul digitale e sulla manifattura 4.0 organizzato proprio da CNA Vicenza nel centro della città, con l’Alto Vicentino per tre giorni capitale dell’innovazione industriale di ultima generazione.
La coesione associativa di CNA anche oltre le logiche dei singoli territori è dunque la carta vincente di un sistema che si sta ritagliando uno spazio sempre più ampio nel panorama associativo nazionale.
«Non nascondo che abbiamo un’ambizione per i prossimi anni – ha evidenziato il segretario nazionale CNA Sergio Silvestrini -: vogliamo essere i primi, per numeri e per mentalità. Ci siamo dati quest’obiettivo, come coronamento di un percorso di crescita della nostra capacità di dare ad artigiani e imprenditori un’identità in cui potersi riconoscere, prima ancora che servizi di qualità. Naturalmente per arrivare a questo serve lo spirito positivo che si respira qui a Vicenza, lo spirito di persone che sanno di avere il futuro nelle loro mani».
Avantgarde 2021
Per il nuovo Piano strategico è stato scelto il nome di Avantgarde 2021, a indicare l’approccio d’avanguardia che CNA Vicenza ha scelto di seguire per andare incontro alle esigenze di un mercato con necessità in costante evoluzione. Nel documento sono contenute le linee di crescita da perseguire nei prossimi tre anni, con un’attenzione particolare alla formazione del personale, alla ridefinizione del ruolo delle sedi nel territorio e al riposizionamento dell’associazione come “hub” di servizi e contatti per lo sviluppo innovativo di ogni idea d’impresa.
E il percorso di crescita punta a seguire un duplice canale di dialogo con gli associati, online e offline.
«L’online è ormai imprescindibile – osserva Leone – per imprese che vogliono comunicare al mondo la propria eccellenza. E noi naturalmente dobbiamo essere i primi a dare loro il buon esempio. Poi però c’è tutta la partita del rapporto tra gli associati e le nostre sedi sul territorio. Questo è il canale “offline” che può consentire loro di entrare nel vero senso nel mondo CNA, trovando costruttive occasioni di confronto e scambio tra i diversi attori della nostra rete. Thiene, Valdagno e Vicenza sono le prime sedi che abbiamo ridisegnato secondo questo modello, e le altre arriveranno a seguire: spazi aperti, fibra ottica e possibilità di incontrare in
ogni momento i nostri professionisti. Perché le migliori imprese per crescere non hanno bisogno di prendere appuntamenti, ma solo di trovare contesti favorevoli».