“Non solo favorirà il recupero e la valorizzazione delle proprietà residenziali, ma immetterà sul mercato un numero maggiore di immobili, incentivando ulteriori investimenti nel settore”.
Dai cambi di destinazione d’uso resi più agevoli, alle previsioni per sanare lievi difformità edilizie, passando per lo snellimento delle pratiche burocratiche e altro ancora. Il c.d. decreto “Salva Casa” viene salutato con favore da parte di tanti cittadini proprietari di immobili e dagli stessi operatori del mercato immobiliare, in quanto tale intervento “non solo favorirà il recupero e la valorizzazione delle proprietà residenziali, ma immetterà sul mercato un numero maggiore di immobili, incentivando ulteriori investimenti nel settore”. Nelle prime parole di commento di Elena Costa, presidente della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari di Vicenza – Confcommercio, già s’intravvede la soddisfazione per l’opportunità che hanno ora i proprietari di regolarizzare le piccole difformità edilizie e sbloccare così situazioni che rendevano, nella sostanza, invendibili molti appartamenti e villette. Quanti nel nostro territorio usufruiranno di questa opportunità è difficile dirlo, perché si tratta di situazioni fin qui non ancora emerse, ma considerando che la provincia di Vicenza ha un patrimonio immobiliare residenziale di quasi 464 mila unità, di cui più di 60 mila nella sola Vicenza, le pratiche potrebbero essere decine di migliaia.
“Ci teniamo a sottolineare anche altri aspetti del provvedimento che avranno un impatto positivo sul nostro settore – afferma Costa -: innanzitutto, grazie alla possibilità di mettere in regola gli immobili, sia grandi che piccoli, anche le banche potranno concedere con meno difficoltà e rischi i finanziamenti per l’acquisto della proprietà immobiliare, quindi il credito sarà facilitato. La maggiore sicurezza delle garanzie ipotecarie resta, infatti, un aspetto cruciale nelle compravendite immobiliari. Inoltre, avendo il Governo inserito il decreto Salva Casa all’interno del più ampio Piano nazionale di Sicurezza, sostenibilità e Innovazione, ci dà prova di una nuova visione strategica, che guarda alla modernizzazione e alla sostenibilità del patrimonio immobiliare del Paese”.
La soddisfazione degli agenti immobiliari vicentini, è anche per la semplificazione che caratterizza il decreto: “E’ stata una delle prime richieste avanzate da FIMAA nazionale al Governo – sottolinea la presidente provinciale di categoria – e la decisione di introdurre il silenzio-assenso di 45 giorni per la concessione del permesso in sanatoria va proprio in questa direzione. Limitando i tempi di attesa e facilitando le procedure, si ridurranno anche le frustrazioni e le incertezze per i cittadini, ma è chiaro anche che le amministrazioni locali dovranno essere adeguatamente supportate per gestire l’aumento delle richieste e applicare il silenzio-assenso in maniera efficiente. Non deve, infatti, passare il messaggio – conclude la presidente Elena Costa – che il “Salva Casa” sia un “liberi tutti”, un condono che premia chi ha commesso abusi ambientali e urbanistici importanti, penalizzando indirettamente coloro che hanno sempre rispettato le leggi. Se vogliamo che il provvedimento esplichi in toto i suoi effetti positivi – sottolinea Elena Costa – sappiamo fin d’ora che ciò dipenderà molto dalla capacità di bilanciare lo sviluppo economico con la tutela ambientale e l’equità sociale. Un ruolo importantissimo in tal senso è affidato alle Amministrazioni locali, che dovranno essere adeguatamente supportate nel gestire le richieste, e applicare il silenzio-assenso in maniera efficiente. Riteniamo – conclude la presidente degli agenti immobiliari vicentini- che se bene implementato questo decreto potrà portare benefici concreti ai cittadini e all’economia”.