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Zugliano. Addio ad Antonio Guglielmi, visse e raccontò il ‘rastrellamento’ delle Bregonze

Un funerale sobrio, nel rispetto delle norme relative all’emergenza covid, quello di Antonio Guglielmi, uno degli ultimi testimoni degli orrori del nazi-fascismo.

Nato nel 1926 a Grumolo Pedemonte, era stato portato nei campi di concentramento a soli 17 anni e fu testimone anni dopo di quel periodo, raccontato minuziosamente, tanto da permettere di risalire ad altri venti giovani, deportati come lui.

Martedì i funerali, alla presenza del sindaco Sandro Maculan, che non poteva mancare all’ultimo saluto al compaesano, scomparso a 94 anni e testimone di uno dei periodi più bui dell’umanità.

“Antonio Guglielmi ha saputo raccontare con semplice efficacia la banalità del male e nel contempo i piccoli gesti di solidarietà umana che gli hanno permesso di sopravvivere, di tornare e di mantenere uno sguardo positivo sulla sua lunga esistenza. Una bella testimonianza che merita di essere conosciuta e ricordata – ha sottolineato il primo cittadino – Antonio mi ha raccontato le sue vicende in occasione di una visita in occasione del suo 90esimo compleanno. Merito poi al professor Giannico Tessari l’aver approfondito in questi anni le vicende storiche narrate da Antonio, che hanno permesso ad altre 17 famiglie del nostro territorio di conoscere, in alcuni casi in modo inaspettato, le vicende del rastrellamento delle Bregonze avvenuto nell’agosto del 1944, quando ben diciotto giovani dell’alto vicentino furono internati in Germania (qualcuno non fece ritorno o morì poco dopo il rientro in Italia)”.

Internato nei campi di lavoro nazisti nell’agosto del 1944 quando era diciassettenne, Guglielmi riuscì a sopravvivere e a tornare a piedi dalla Germania alcuni mesi dopo la fine della guerra, dimagrito e irriconoscibile. La sua semplice testimonianza, il racconto del rastrellamento, del terribile viaggio in treno, la prigionia e poi il ritorno. Il Prefetto di Vicenza consegnò la medaglia d’onore ad Antonio Guglielmi nel 2018 e ai familiari degli altri giovani compagni di sventura nel 2019.