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Zanè sotto choc per Ylenia Boriero, morta in moto a Monte di Malo

Ylenia Boriero aveva solo 22 anni, li aveva compiuti esattamente un mese fa, amava quella moto che le era arrivata appena quattro mesi fa e che aveva tanto desiderato. Ylenia è morta verso le 14,30 mentre in sella a quella moto viaggiava sulla Priabona nel comune di Monte di Malo.
Per cause ancora in corso d’accertamento, è sbalzata di sella ed è finita sotto un camion, il cui autista è ora indagato dalla Procura della Repubblica.
Da accertare le responsabilità dell’autotrasportatore. Troppo presto per avere un quadro completo della disgrazia che ha scioccato l’Alto Vicentino. L’ennesima che ha avuto come vittima un motociclista. Una scia di sangue da brividi.

I vigili di Malo stanno svolgendo le indagini e stanno ascoltando a verbale dei testimoni e per tutto il pomeriggio, hanno dovuto chiudere la strada per poter eseguire i rilievi.

Dopo l’incidente, immediati sono stati i soccorsi da parte del personale del 118. A nulla i vari tentativi di rianimare Ylenia che aveva riportato ferite e lesioni troppo gravi.

La comunità di Zanè si è stretta attorno ai genitori della 22enne che, quando si è consumata la tragedia, erano al lavoro. Ylenia li ha lasciati nello sconforto più profondo. Ora sono sotto choc, ma devono farsi forti anche per la sorellina più piccola della loro primogenita.

Ylenia era una ragazza molto educata e semplice. Viso acqua e sapone, la notizia della sua morte ha sconvolto il paese dell’Alto Vicentino, che ora prega per quella vita spezzata nel fiore dei suoi anni e per quei genitori, che ora, hanno bisogno di tutto il conforto possibile.

Sindaco Berti: “Sono scioccato”
C’è ancora tanta incredulità nella voce di Roberto Berti, sindaco di Zanè ma prima di tutto vicino di casa di Ylenia. Il silenzio ha avvolto via Ca’ Castelle dove la giovane abitava al civico 64, assieme ai genitori ed alla sorellina di 13 anni.
“Ho ricevuta la notizia dal sindaco di Monte di Malo, Mosè Squarzon, per dirmi che una mia giovane concittadina era morta – racconta Berti  -Ho abbandonato immediatamente la giunta. Squarzon aveva bisogno del mio aiuto per rintracciare la famiglia e, quando ho appreso chi aveva perso la vita sulla priabonese, sono rimasto letteralmente scioccato”.
Col dolore nel cuore per la ragazza che ogni giorno salutava, Berti si è attivato per capire dove lavorassero la mamma ed il papà di Ylenia: “Siamo riusciti a risalire all’azienda dove la mamma lavora, a Malo – conclude Berti- Una pattuglia dei vigili si è immediatamente precipitata per raggiungerla, dandole la sconvolgente notizia e fornendole ogni supporto”.

“Una giovane dinamica – così il vicino di casa, Roberto Berti  parla di Ylenia Boriero – Sempre allegra e gioiosa, una di quelle ragazze che metteva positività solo a guardarla. Una giovane donna con la passione per la moto. Di lei mi resta il ricordo di quando s’infilava il casco e partiva”.

Paola Viero