Doveva essere una giornata divertente, con il mare di Caorle che doveva rigenerarlo. Ma Mattia Grotto, 29 anni, residente a Zanè, ha trovato la morte. Era il 2 settembre, quando, in compagnia di due amici, stava facendo il bagno. Improvvisamente è sparito in mezzo all’acqua, un malore dal quale non si è più ripreso e ieri, dopo giorni in cui la sua vita è stata appesa al filo sottilissimo del coma farmacologico, è spirato. Era ricoverato all’ospedale di Venezia, dove i medici avevano detto subito alla madre del giovane che erano davvero poche le speranze di vita.
Un dolore fortissimo per papà Carlo e mamma Evelina, che sono stati realisti in questi giorni, ma non hanno mai smesso di pregare perchè il loro figlio si risvegliasse e li inondasse di quel sorriso contagioso che Mattia Grotto possedeva.
Un ragazzo pieno di amici e pieno di voglia di vivere. Molto conosciuto in tutto l’Altovicentino e la sua famiglia è molto stimata. la notizia che Mattia aveva ceduto si è sparsa ieri pomeriggio, lasciando tutti sotto choc. C’è chi fa fatica a credere che Mattia non ci sia più. Sono ore di silenzio e di rispetto per i genitori straziati dal dolore.
‘Voglio ricordarti con questo aneddoto, Mattia. – scrive Paola Pasqualotto sulla pagina facebook della mamma – Ero la tua insegnante di inglese alle superiori e tu, in inglese, non stavi navigando in buone acque.. tutt’altro. Un giorno c‘era verifica e tu me la consegni praticamente perfetta. Da 8. Prendo atto ma non ci credo e allora, la volta dopo, entro in classe, ti faccio prendere solo una matita e ti metto in cattedra a rifare la stessa identica verifica…. Perfetta. L‘8 era confermato e tu, con quello sguardo finto timido stampato su di una faccia da canaglia mi guardi e mi dici: Prof…. Lei è troppo forte.. non voglio più deluderla! Mattia, ti porterò sempre con me’.
di Redazione AltovicentinOnline