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West Nile, in Veneto 175 casi

Nelle ultime settimane si sono verificati diversi casi accertati di infezione da West Nile Virus trovato nelle zanzare di molti comuni del Veneto. La combinazione di casi umani e della presenza di virus nelle zanzare indica che quest’anno il virus sta circolando molto sul territorio regionale. Nel Bollettino sulla Sorveglianza delle Arbovirosi, realizzato e diffuso oggi dalla Direzione Prevenzione dell’area Sanità e Sociale della Regione, viene riportato il numero di casi confermati e probabili di West Nile, pari a 175 alla data odierna. Il bollettino offre, inoltre, un quadro sulle altre infezioni, trasmesse sempre attraverso la puntura di artropodi (essenzialmente zanzare e zecche). La Regione del Veneto, da molti anni, è dotata di un Piano Regionale di lotta alla diffusione dei virus trasmessi dalle zanzare che prevede la collaborazione dei Comuni, delle Prefetture, dei Consorzi di Bonifica, dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e delle Aziende Ulss. La sorveglianza si basa sul monitoraggio delle infezioni nell’uomo e negli animali (equini ed uccelli) e nella ricerca di questo virus nelle zanzare che vengono catturate con apposite trappole distribuite sul territorio regionale.
Ogni anno i Comuni, in collaborazione con le Ulss, attuano specifici programmi di lotta alle zanzare soprattutto con interventi di rimozione delle larve e di manutenzione delle aree a maggior rischio di proliferazione di zanzare. Viene monitorata dalle Aziende Ulss l’adesione dei Comuni ai Piani di disinfestazione e i Comuni che non attuano le misure previste vengono segnalati ai Prefetti dell’area di competenza.
Alcuni comportamenti utili, Come evitare la proliferazione delle zanzare: non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni dove possa raccogliersi l’acqua piovana come barattoli, bidoni, bacinelle, annaffiatoi copertoni, e altri; svuotare giornalmente qualsiasi contenitore di uso comune con presenza di acqua e, ove possibile, capovolgerli; coprire ermeticamente (anche attraverso reti a maglie strette) i contenitori d’acqua inamovibili (bidoni, cisterne); effettuare una corretta disinfestazione delle larve in tombini, caditoie, fossi, con idonei prodotti e con ripetizioni dei trattamenti.
Evitare le punture di zanzare per evitare di contrarre il virus. All’aperto indossare indumenti di colore chiaro, leggeri, il più possibile coprenti (maniche lunghe e pantaloni lunghi) utilizzare repellenti da applicare direttamente sulla pelle, ripetendo il trattamento con frequenza adeguata, seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. I prodotti repellenti non devono essere applicati sulle mucose (labbra, bocca), sugli occhi, sulla cute abrasa, mentre possono essere invece utilizzati sui vestiti per aumentarne l’effetto protettivo; applicare a porte e finestre di zanzariere a maglie strette, oltre all’utilizzo di dispositivi elettro emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine.
Per ulteriori informazioni si può consultare il sito Internet regionale al seguente link: https://www.regione.veneto.it/web/sanita/arbovirosi , dove sono disponibili diversi materiali informativi tra cui la guida “Scelta e corretto utilizzo dei repellenti cutanei per zanzare”.