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Variante Omicron dominante nelle acque reflue del Veneto

La variante Omicron del Covid è dominante in Veneto. Nella settimana tra il 19 e il 25 dicembre è stata infatti riscontrata nell’80% dei campioni di sequenziati nell’ambito di uno studio condotto sulle acque reflue avviato dalla Regione in adesione ad una iniziativa di sorveglianza istituita dal ministero della Salute con il coordinamento dell’Istituto superiore di Sanità. “Considerata l’importanza di tale sorveglianza, la Regione Veneto ha partecipato su base volontaristica a tutte le fasi sperimentali del progetto, supportando l’Iss con i dati e l’esito dei campionamenti attuati e ha individuato, come richiesto dallo stesso Iss, una serie di depuratori da campionare privilegiando quelli a cui conferiscono i capoluoghi di provincia e i depuratori di Jesolo, Bassano e Peschiera, quali centri di particolare interesse turistico”, spiega l’assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin. La Regione Veneto è stata la prima ad individuare la variante Omicron nelle acque reflue, nella settimana tra il 5 e l’11 dicembre. Poi, tra il 19 e il 25 dicembre Omicron è diventata dominante. Secondo i dati relativi al monitoraggio diffusi dalla Regione Veneto, la variante Omicron è dominante anche in Abruzzo, Campania, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia e Umbria. In Toscana e in Sicilia risulta invece ancora minoritaria, in Molise è addirittura assente, ed in Emilia-Romagna, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento è paritaria rispetto alle altre varianti.