Due medici di base vicentini sono stati arrestati per aver effettuato false vaccinazioni ai pazienti perché ottenessero il green pass.
Intercettazioni telefoniche e ambientali avrebbero così immortalato, secondo l’accusa, un sistema consolidato che potrebbe aver generato centinaia di certificati verdi falsi, consegnati, stando alle indagini, anche a medici, farmacisti e personale sanitario che per lavoro era obbligato ad avere il documento. Sempre secondo le indagini le persone che chiedevano di avere il finto vaccino arrivavano da fuori Provincia e anche da oltre Regione tramite alcuni canali di comunicazione collegati ad alcune chat. La parola chiave per ottenere il questo trattamento secondo le le intercettazioni era “ozonoterapia”. Quattordici le persone indagate fino ad ora che hanno ottenuto i green pass senza vaccinazioni, ma per gli investigatori il numero è destinato a diventare molto consistente. Sequestrati tutti e due gli ambulatori dei medici.
“Il dato rilevante è che una cerchia ampia che dobbiamo ancora numericamente identificare – spiega Lino Giorgio Bruno, Procuratore della Repubblica di Vicenza – si è rivolta a dei medici per ottenere attestazioni false. È un fenomeno che richiede una riflessione anche sociologica su quote rilevanti di persone, complici, che hanno rifiutato di sottoporsi alle vaccinazioni per ottenere il rilascio di certificazione false”. Ansa
Le reazioni politiche
“La vicenda delle false vaccinazioni per ottenere il Green pass è sconcertante, difficile trovare parole adeguate. Ed è triste il coinvolgimento di medici, quando l’intera categoria da due anni sta lottando in prima linea contro la pandemia. Oltre ad essere un insulto alla memoria di chi, se avesse avuto a disposizione il vaccino, oggi sarebbe ancora vivo”. Così il capogruppo del Partito Democratico Veneto Giacomo Possamai commenta l’arresto di tre persone avvenuto questa mattina in provincia di Vicenza accusate di simulare la somministrazione in cambio di soldi e regali. “Merito va all’Ulss 8 che ha segnalato l’anomalia nella registrazione dei vaccini e un ringraziamento alla polizia per aver smascherato questa truffa; l’auspicio è che vengano presto individuati tutti i ‘clienti’ che sono riusciti a ottenere illegalmente il certificato verde. Se le conseguenze delle loro azioni sono meno gravi di un anno fa è proprio grazie al fatto che la stragrande maggioranza della popolazione si è vaccinata”.