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Un anno di lavoro della Polizia Provinciale nel vicentino: prelevati 1436 cinghiali, 334 nutrie, 870 corvidi e 13921 colombi

Un anno intenso il 2022 per la Polizia Provinciale, tra aumento della fauna selvatica e recuperi di pesci da corsi d’acqua in secca. Attività da svolgere in un territorio ampio e con habitat naturali di pregio, ma con un organico ridotto a 17 unità dopo 4 pensionamenti in corso d’anno.

Ad illustrarne i numeri sono stati questa mattina il presidente della Provincia Andrea Nardin, il consigliere provinciale con delega alla Polizia Provinciale Mattia Veronese, il comandante Gianluigi Mazzucco.

Il presidente è partito proprio dal personale: “Nel corso del 2023 potenzieremo l’organico con tre assunzioni di varie qualifiche -ha esordito Nardin- e riorganizzeremo un corpo chiamato al delicato e complesso compito di tutelare un territorio diversificato, con zone di elevata valenza faunistica e naturalistica come le oasi di protezione, le aree SIC e ZPS. Un ruolo tutt’altro che semplice, che gli agenti stanno svolgendo con impegno e competenza, ma che richiede una presenza ancor più incisiva.”

Tra i pensionamenti del 2022 c’è stato quello dell’ex comandante Claudio Meggiolaro, ringraziato da Nardin e Veronese per doti di equilibrio e professionalità. A sostituirlo è Gianluigi Mazzucco.

La Polizia Provinciale vicentina è fiore all’occhiello ed esempio di buone pratiche per le altre realtà provinciali -ha sottolineato Veronese– capace di far fronte ad ingenti compiti, dal monitoraggio e censimento della fauna alla gestione dei piani di abbattimento, dal soccorso degli animali in difficoltà al contenimento di quelli problematici, dimostrando una profonda conoscenza del territorio e operando con passione oltre che impegno.”

A supporto degli agenti di Polizia Provinciale ci sono oltre 200 volontari messi a disposizione da associazioni venatorie e ambientaliste. Persone debitamente formate che il presidente Nardin e il consigliere Veronese hanno ringraziato per il tempo che dedicano al territorio vicentino.

Tra le attività più gravose del 2022 il contenimento della fauna selvatica problematica. I numeri sono importanti: sono stati prelevati 1436 cinghiali, 334 nutrie, 870 corvidi e 13921 colombi, “ma servirebbero molti più abbattimenti -ha sottolineato Veronese- in particolare per i colombi, che rappresentano un serio problema igienico sanitario e creano danni enormi a monumenti e abitazioni. La nostra Polizia interviene, supportata da cacciatori autorizzati e coordinati dagli stessi agenti, ma sarebbero necessari molti più abbattimenti a fronte di svariate decine di migliaia di euro necessarie a ripulire i nostri centri abitati dal guano.”

Ultima, ma non di certo per importanza, la gestione di caccia e pescaIl vicentino ha una tradizione consolidata quanto a caccia e pesca, tanto da contare circa 12.000 cacciatori e altrettanti pescatori. Nel servizio di vigilanza sul territorio, la Polizia Provinciale si è avvalsa, attraverso il coordinamento dei vari gruppi e predisponendo i programmi di servizio mensile, dei nuclei di agenti giurati volontari.

Attività di difesa della fauna selvatica

I servizi specifici di antibracconaggio hanno portato nel 2022 a 32 segnalazioni di reatoche hanno riguardato prevalentemente l’abbattimento di specie protette e particolarmente protette, l’uso di mezzi di cattura vietati, l’esercizio venatorio in luoghi e tempi non consentiti, infrazioni alle norme sulle armi da caccia.
I verbali di accertamento di violazioni amministrative redatti dalla Polizia Provinciale sono stati 127, ai quali vanno aggiunti 40 verbali contestati dagli agenti giurati volontari, coordinati dal Comando Polizia Provinciale.

Quanto a tutela della fauna ittica, sono state 65 le sanzioni amministrative legate a controlli sul rispetto delle norme regionali e dei regolamenti dei Bacini di Pesca.

La vigilanza sulla disciplina e raccolta dei funghi, dei tartufi, della flora e fauna inferiore, della viabilità silvo-pastorale ha portato alla contestazione di 20 verbali di violazioni.

La Polizia Provinciale è stata inoltre impegnata in interventi rivolti ad una corretta gestione delle popolazioni faunistiche, su richiesta e a supporto delle strutture regionali, cui competono la gestione tecnica ed amministrativa in campo faunistico ittico-venatorio. Le attività specifiche hanno riguardato:

Recupero della fauna selvatica

La Provincia svolge il servizio di soccorso e recupero della fauna in difficoltà, per conto della Regione Veneto, in convenzione con gli Ambiti Territoriali di Caccia e i Comprensori Alpini, nonchè con l’Ente Nazionale Protezione Animali di Vicenza, che mettono a disposizione oltre 200 volontari coordinati dalla Polizia Provinciale.

Le strutture di accoglienza fanno riferimento al CRAS dell’Associazione Difesa Natura 2000 Colli Berici, al Centro Recupero Rapaci di Fimon e a strutture locali messe a disposizione dall’ENPA e dagli ambiti territoriali di caccia.
La Polizia Provinciale sovrintende e coordina tutte le attività, intervenendo anche direttamente nelle azioni di recupero più compless
e. Nel 2022 sono stati soccorsi 950 uccelli, 600 mammiferi (caprioli, tassi, volpi, ricci) e 160 rapaci.

Tutela della fauna ittica

Il 2022 è stato un anno di siccità che ha impegnato gli agenti della Polizia Provinciale a sostegno dei volontari nel recupero ittico prelevando i pesci dai fiumi in secca per portarlo su corsi d’acqua più abbondanti.

Gli interventi sono stati oltre 50 e hanno interessato Bacchiglione, Tesina, Astico, Brenta e altri corsi d’acqua minori, per un totale di oltre 60 quintali di pesce messo in salvo.