Un nuovo attacco da parte dei lupi. L’orribile fine dell’asino Artù, azzannato mentre si trovava a ‘casa sua’, nell’agriturismo Ca’ Semola di Torrebelvicino, fa salire la tensione e la paura di chi dedica la propria vita ad allevare animali. “Abbiamo dovuto sopprimerlo e marzo era successo anche con una pecora” spiega Erika Benetazzo titolare dell’azienda.
Un attacco che non ha lasciato scampo ad Artù, finito braccato ed azzannato da un lupo che lo avrebbe attaccato nella notte tra martedì e mercoledì scorsi. Troppo profonde le ferite inferte all’asino che hanno visto Erika a dover prendere la decisione di farlo sopprimere.
“Artù era uno dei nostri tre asini- spiega Erika Benetazzo- Il lupo è entrato nel nostro agriturismo di notte e la mattina abbiamo trovato Artù. Non è la prima volta che ci succede perché a marzo era toccato ad una pecora”.
Una mattanza da parte dei lupi che sembra mai finire. Con aziende agricole sotto scatto di questo predatore che mette a dura prova la loro attività. Anche questa estate alcune malghe sono state ‘scaricate’ in anticipo per evitare che il lupo facesse incetta dei loro pascoli.
di Redazione AltovicentinOnline