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Thiene-Schio. Droga davanti al Ceccato: scattano 8 perquisizioni. Recuperata anche refurtiva

Non si ferma il lavoro investigativo della Polizia Nord Est Vicentino, che da ieri, ha coinvolto anche i colleghi del Consorzio di Schio. 6 le persone che hanno ricevuto la visita a sorpresa degli agenti, che con tanto di decreto di perquisizione in mano, sono entrati a visitare gli appartamenti in cerca di droga. In alcuni casi hanno trovato modiche quantità, a casa di un giovane ghanese hanno rinvenuto refurtiva di ogni genere come attrezzi da giardinaggio ed una chitarra elettrica (è scattata la denuncia per ricettazione.

Il tutto con l’ausilio del cane Rocky, che da settimane ormai supporta il lavoro degli uomini e delle donne del Comandante dei due Consorzi Giovanni Scarpellini.

Due invece, le perquisizioni eseguite a Thiene, dove gli investigatori continuano a lavorare dopo i due arresti davanti alla scuola Aulo Ceccato di via Vanzetti. La prosecuzione delle indagini, infatti, deriva proprio dal blitz davanti all’istituto superiore, dove quanto è stato immortalato dai poliziotti è davvero inquietante. Giovanissimi clienti in fila da due spacciatori incalliti, come fossero al supermercato. Uno ‘spaccato’, sul quale sono concentrate le attenzioni degli agenti, che hanno intercettato un giro di spaccio di droghe anche pesanti, che sarebbe esteso a tutto l’Alto Vicentino. Sono la lente d’ingrandimento dei poliziotti, i cellulari dei due spaccitori arrestati. Due telefoni che squillavano e da dove sono stati recuperati i contatti che hanno fatto scaturire le indagini.
‘La cosa preoccupante è che questi spacciatori vanno davanti alle scuole – ha detto l’assessore alla Sicurezza Alberto Samperi – occorre stroncare questo giro che mette a rischio i nostri ragazzi, che a volte, finiscono nelle maglie di personaggi che sanno come adescarli’.
Nel corso delle 8 perquisizioni non si sono registrati episodi di reazione contro gli agenti. Solo in un caso, nel corso di un blitz a casa di un 25enne di nazionalità senegalese ma residente a Schio, stava cercando di occultare sotto il materasso un sacchetto, quando i poliziotti glielo hanno afferrato. Dentro, un portafoglio con documenti intestati ad un’altra persona. B.B., interpellato nel merito, riferiva avere sottratto il portafoglio in questione ad altra persona, a seguito di uno “sgarro” e di averne speso i soldi in esso contenuti (€ 150,00), per poi tenersi i documenti. B.B. è stato denunciato per il reato di ricettazione in danno di A.D., 33enne cittadino rumeno residente a Schio, in attesa degli sviluppi della vicenda.