Thiene. Polemiche dopo la maxi multa all' ex dopolavoro ferroviario

Polemiche dopo che il titolare di una ditta individuale è stato sanzionato dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza di Vicenza per aver esercitato, senza autorizzazione, l’attività di ristorazione al tavolo. In particolare, nel corso di un controllo congiunto svolto dalla Sezione Polizia Ferroviaria di Vicenza e dalla Tenenza della Guardia di Finanza di Thiene all’interno dello scalo ferroviario di Thiene, i poliziotti ed i finanzieri hanno effettuato un accesso in un’attività commerciale autorizzata esclusivamente a svolgere l’attività di mensa per i soci ed iscritti di una specifica associazione. Si tratta del piccolo locale di via Verdi, che si trova subito dopo il Ponte dei Quarei e che un tempo era il dopolavoro ferroviario.

Nel corso dell’intervento, effettuato all’ora di pranzo, è stato constatato che nessuno degli avventori presenti, circa una ventina di persone accomodate ai tavoli o al bar che stavano tranquillamente pranzando, risultava essere iscritto all’Associazione. Nessuno dei “clienti”, identificati e sentiti in atti, ha dichiarato di essere a conoscenza che l’accesso fosse riservato esclusivamente ai soci regolarmente tesserati, né il titolare della ditta individuale o i due collaboratori presenti, hanno preteso l’esibizione della tessera di iscrizione in corso di validità. Al termine degli accertamenti e riscontri svolti i Poliziotti della Sezione della Polizia di Ferroviaria di Vicenza ed i Finanzieri della Tenenza thienese hanno provveduto a contestare al titolare della ditta la violazione amministrativa relativa all’esercizio dell’attività di somministrazione e di alimenti e bevande senza autorizzazione, con applicazione della sanzione amministrativa da un minimo di € 2.500,00 ad un massimo di € 15.000,00 (estinguibile in misura ridotta con il pagamento di € 5.000,00). Gli atti sono stati trasmessi al Sindaco del comune interessato quale Autorità competente in merito per l’accertamento.

Sui social è esplosa la polemica con molti thienesi che sulla pagina de Il Giornale di Vicenza hanno trovato eccessivo il provvedimento.