La quiete della domenica mattina a Thiene spezzata da un’aggressione. Sono le 11 del 30 marzo scorso. La piazza cittadina accoglie chi si vuol concedere un aperitivo. Momenti di relax che lasceranno il posto alla violenza. Quella di un pugno che un cliente sferra sul volto di un giovane cameriere del Bar Buzzolan perché avrebbe aspettato troppo per un caffè.
Una brutale aggressione avvenuta in pieno centro e in pieno giorno. Tutto per una tazzina di caffè che una collega del giovane preso a pugni stava per portare fuori. Ma, a quanto pare, a questo cliente di aspettare il suo turno proprio non sarebbe andato giù. Un avventore, di origine straniere come racconta chi ha assistito alla scena, che già dal suo arrivo al locale si sarebbe contraddistinto per i suoi modi. Seduto in un tavolino esterno, assieme ad un’altra persona, si sarebbe messo a fischiare al cameriere. Allo stesso modo con cui si fischia al cane per richiamarlo. Vuole ordinare due caffè. Il giovane cameriere prende nota e invia la comanda al bar. Riprende poi a fare il suo lavoro. Girando tra i clienti seduti all’esterno. Ascoltando cosa hanno voglia di prendere, mentre dentro i suoi colleghi preparano le consumazioni e le portano fuori. Probabilmente a quel cliente sgarbato non ci pensa più, finché non se lo ritrova viso a viso. A quanto pare l’uomo di origini straniere si sarebbe alzato dal suo posto, andando in cerca di lui. Sbraitandogli contro “come c**o mi tratti” e “quanto ci metti”. E poi il pugno sul suo viso. Un ‘gancio’ tra la bocca e lo zigomo. Il giovane cerca riparo all’interno del bar. Dietro di lui ancora il suo aggressore che viene bloccato da una donna. E’ la titolare del locale che, corsa fuori, si mette tra il ‘suo’ ragazzo e questo cliente. Fronteggiando quest’ultimo anche se la sovrasta di almeno una spanna. Un suo far scudo al quale si sono uniti anche altri clienti del bar. Non lasciandola sola in quegli attimi carichi di tensione. Al gruppetto, in ultima, si sarebbe avvicinato anche l’amico dell’aggressore. Poi insieme se ne vanno. Attraversano piazza Chilesotti. Uno a piedi e uno sul monopattino, mentre dal Buzzolan già era partita la telefonata al 112.
Una richiesta di soccorso dirottata al Consorzio di Polizia Locale NeVi. In centro a Thiene arriva una loro pattuglia. Gli agenti ascoltano quanto accaduto dalla viva voce del cameriere. Prima che lo stesso vada al pronto soccorso dell’ospedale di Santorso a farsi medicare. Un giovane che il fine settimana, anziché bighellonare o far tardi a letto, va a lavorare. E che per il pugno preso in faccia, il pomeriggio stesso, torna a Thiene. Va in via Rasa e sporge denuncia.
Paola Viero
