Alouani Othmane di rispettare le regole non solo non ne vuole sapere, ma è come se si ‘divertisse’ a violarle a scadenza quasi giornaliera. Che sia a Thiene o a Schio non ha importanza, ma mostra una certa morbosità a trasgredire il foglio di via che gli vieta di mettere piede nel territorio scledense.
Ieri sera il 19enne di origine marocchine, residente a Thiene, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, dopo che i militari dell’Arma lo hanno rintracciato per notificargli il provvedimento, scaturito dall’inosservanza all’obbligo di firma in seguito ad una rapina che lo ha visto protagonista a Zugliano nel marzo scorso.
Come si ricorderà il giovane, ancora protagonista di disordini ed aggressioni a Schio a più riprese, era già stato ammonito un mese fa, con tanto di avviso orale dal questore di Vicenza.
Una sorta di ‘cartellino giallo’ che non gli è servito per modificare la propria condotta, che doveva indurlo a metttere ‘la testa a posto’. Un atto con cui veniva avvisato che esistevano elementi di fatto sul suo conto, tale da ritenerlo persona ‘socialmente pericolosa’.
Da ieri sera il ragazzo si trova ristretto in casa in via dell’Eva, dove si spera rispetti il regime dei domiciliari.
Venerdì scorso, verso le 23.30, in via Battaglion Val Leogra a Schio, erano stati gli agenti della polizia locale del comandante Giovanni Scarpellini a pizzicare Othmane mentre sorseggiava birra assieme a dei coetanei. Era stato quindi denunciato dai poliziotti per inosservanza del foglio di via dal territorio di Schio, da dove il marocchino sembra proprio non riesca a stare lontano.
Ora gli spettano i domiciliari che lo costringeranno a stare a casa, con la sua famiglia, cosa che su tutte non voleva. Fu lo stesso Alouani Othmane a dichiararlo durante il processo per direttissima in cui patteggiò otto mesi, con pena sospesa ed immediata liberazione, per un’aggressione con accoltellamento in Piazza Falcone Borsellino a Schio.
P.V.