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Thiene. Hackers sul profilo Facebook. L’associazione per ragazzi diventa un sito di vendite online

Hackers in azione tra Thiene e Bassano. Colpito il sito ‘Prìncipi e principi’, di Tiziana Busato e contemporaneamente un noto negozio di abbigliamento bassanese, che si sono trovati a dover ‘interagire’ per forza, complice un misterioso hacker, che ha violato profili Facebook e carte di credito.

Ad accorgersene per primo è stato un amico di Tiziana Busato, che ha visto magliette in vendita sulla pagina dell’esperta di protocollo e titolare del marchio ‘Princìpi e principi’, che tra le altre cose organizza corsi e intrattenimento  per ragazzi.

“Mi hanno chiamata chiedendomi perché non spedivo le magliette che alcuni avevano ordinato online – ha spiegato Tiziana Busato – e immediatamente ho capito di essere stata catapultata all’interno di una truffa organizzata”.

A sua insaputa infatti, qualcuno si era impossessato del profilo dell’associazione (impedendone l’accesso alla titolare grazie al cambiamento di username e password) e lì aveva costruito un portale online per la vendita di Polo Ralph Lauren a 9,90 euro l’una. Sempre collegato a lei invece il numero di telefono, che ha cominciato a squillare.

“Ho ricevuto varie telefonate tutte dall’estero – ha spiegato Tiziana Busato – Mi chiedevano perché non spedivo le magliette che avevano acquistato e per fortuna si sono resi conto, dopo le mie spiegazioni, che eravamo tutti caduti nella trappola di una truffa online”.

La truffa è stata scoperta martedì, ma solo ieri sera la titolare di ‘Prìncipi e principi’ è venuta a sapere che la ‘sua’ pagina con la vendita di magliette era sponsorizzata con un’azione da mille euro al giorno addebitati sulla carta di credito del titolare di un noto negozio di abbigliamento di Bassano. Come sia nato l’incrocio di dati ancora non è chiaro ed è ancora troppo presto per capire come si evolverà la vicenda.

Per il momento gli account Facebook di ‘Prìncipi e principi’ e della sua titolare sono ancora bloccati.

“Sono stata tirata in causa nella truffa senza fare nulla e se non avessi ricevuto quelle telefonate non so se me ne sarei mai accorta – ha continuato Tiziana Busato – A parte il fatto che mi dispiace che qualcuno ci abbia rimesso dei soldi, ma ammetto che il danno è ricaduto anche su di me, perché dalla pagina del mio marchio ricevo adesioni ai campi estivi dei ragazzi e richieste di informazioni. In ogni caso – ha concluso – sono altrettanto lieta che la cosa sia emersa velocemente e che non ci siano, almeno per il momento pare sia così, dei grossi danni economici o un utilizzo di miei account per scopi ancora peggiori”.

Anna Bianchini