Condanna di 3 anni e otto mesi . Il pm aveva chiesto 8 anni e 8 mesi di reclusione per il rito abbreviato di Pietro Dal Santo, accusato di aver travolto con il proprio furgone, nel comune di Marostica, il piccolo Thiago che allora aveva 15 mesi. Il piccolo, in quello che sembrava un tranquillo pomeriggio dell’8 marzo, venne investito sul passeggino assieme alla madre. Dal Santo, 58 anni, artigiano thienese non si fermò a prestare soccorso e ubriaco, come accertò l’alcoltest dopo la cattura, scappò via. Il bambino venne ricoverato in condizioni gravissime nel reparto di Pediatria di Padova, dove gli dovettero amputare una gamba. Riportò anche una grave contusione al capo. Anche la madre subì conseguenze gravi dall’impatto con l’autocarro di Dal Santo, che sembrava una scheggia impazzita.
Una notizia che fece il giro dell’Italia e suscitò l’indignazione dell’opinione pubblica che si strinse attorno alla famiglia del piccolo Thiago, per il quale si mobilitò tutta la provincia di Vicenza. Ora Thiago sta bene, ma porterà sempre addosso i segni di quello che gli accadde mentre, con il sorriso della sua tenera età, era sul passeggino, con mamma e papà, che dopo la sentenza di ieri, hanno dichiarato ai giornalisti che si sarebbero aspettati una condanna più severa per l’investitore del loro bambino.
Dal Santo, come si ricorderà, venne arrestato dopo la sua breve fuga e dopo qualche mese di galera, è stato sottoposto ai domiciliari, nella sua abitazione di Thiene. Scrisse anche una lettera per chiedere perdono ai genitori di Thiago.
Ieri, a Vicenza, l’imprenditore è stato sottoposto al rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena per il cumulo dei reati di cui doveva rispondere.
di Redazione AltovicentinOnline