Si sentono perseguitati e sono ormai decine e decine le denunce presentate dai condomini che si dicono esasperati da un incubo che va avanti dal 2009 e del quale sono a conoscenza anche i vertici di Ater. Nessuno ha preso provvedimenti. La storia è stata portata alla luce dalla giornalista Alessandra Altomare di Tva , che ieri sera ha dedicato un ampio servizio all’inferno che stanno vivendo gli abitanti di una palazzina di via Sant’Ilario. Dispetti, che non risparmiano nemmeno anziani disabili e bambini. Comportamenti da stalker quelli messi in atto da un uomo di mezza età, che vive in un alloggio popolare e che la cui missione giornaliera sembra essere quella di rendere la vita impossibile ai suoi vicini. Perchè lo faccia non è stato compreso. Sembra una storia di disagio anche mentale.
Quello che raccontano le vittime è agghiacciante e lo è ancora di più il fatto che queste persone debbano vivere una vita condizionata da un’unica persona, nei confronti della quale non sono mai stati presi provvedimenti. Pare che questo presunto stalker gli unici giorni in cui dà tregua ai condomini siano quelli del fine settimana in cui è sempre fuori.
I comportamenti descritti da chi ha anche denunciato con tanto di carta bollata sono dispetti gravissimi.
Olio buttato sui balconi dei vicini, ossa di pollo lanciate qua a là, rumori nel cuore della notte. Il cinquantenne sarebbe arrivato addirittura a manomettere i contatori della luce, lasciando più volte al buio le famiglie. Più volte hanno chiamato le forze dell’ordine che sono anche intervenute in via Sant’Ilario, è stata fatta anche una raccolta firme.
Gli abitanti della palazzina di via Sant’Ilario sono esasperati. Dicono di aver messo al corrente Ater e forze dell’ordine, di essersi esposti con denunce formali, ma dal 2009 l’incubo continua costante con il loro persecutore che si sente forte e convinto che la farà franca. Si spera, che con il polverone mediatico scattato dopo la denuncia di Tva, qualcosa si muova per chi continua a subire, vive con l’ansia di vedersi attaccato da questo “signore”, che occupa una casa popolare, ma non ha la minima paura di perderla a causa dei suoi comportamenti. Atti giornalieri che hanno da un bel pezzo sconfinato la legalità.
Valentino Scomazzon, presidente Ater ha dichiarato che la situazione è al vaglio della Procura di Vicenza e che Ater la sta seguendo attraverso i suoi studi legali.
N.B.