L’Ispettorato del Lavoro , su proposta della Guardia di Finanza, ha disposto la sospensione dell’attività lavorativa del minimarket thienese poiché i lavoratori “in nero” superavano il 10% della forza lavoro presente al momento del controllo.
Le Fiamme Gialle della Tenenza di Thiene hanno effettuato un controllo nei confronti di una ditta individuale, con sede a Thiene ed esercente l’attività di minimarket multi-etnico, gestita da un cittadino
di nazionalità pakistana, nel corso del quale hanno sottoposto a sequestro amministrativo complessivamente 262 prodotti alimentari, destinati al consumatore finale, privi delle informazioni previste dalla normativa in lingua italiana: è scattata la sanzione di € 1.400,00.
Nel corso del blitz, i finanzieri della Tenenza di Thiene hanno anche rilevato la presenza di un lavoratore in nero, di origine pakistana, impiegato quale dipendente all’interno del punto vendita, privo del
permesso di soggiorno. Pertanto, il cittadino extra-comunitario è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza per il reato di “ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato da parte di uno straniero non comunitario” previsto dall’art. 10 bis del Decreto Legislativo 25/07/1998, n. 286 (Testo unico sull’immigrazione) e, contestualmente, il titolare della ditta individuale è stato denunciato per il reato di cui all’art. 22 del Testo Unico sull’Immigrazione, per aver occupato alle proprie dipendenze il lavoratore straniero privo del permesso di soggiorno.