La brutale aggressione di due persone da parte di un branco di giovani a scorsa notte in pieno centro a Thiene scuote la comunità. Mentre continua l’attività investigativa dei carabinieri per risalire ai responsabili, sui social si rincorre la richiesta di maggiore potere d’azione per le forze dell’ordine quando intervengono e pene esemplari per chi commette un crimine. Oltre alla condanna per una violenza che avrebbe potuto sfociare in una guerriglia. Bastava solo un altro ragazzo che si accodasse a quello che aveva lanciato la bottiglia di vetro, in direzione della gazzella e del carabiniere che stava ascoltando una delle due vittime, per scatenare qualcosa di ben più grave.
Le reazioni sui social. I commenti si accavallano per il pestaggio che, stando a quanto raccontato da chi si trovava in quella piazza la scorsa notte, si sarebbe svolto nella cornice di una maxi rissa tra due fazioni opposte dei giovani. Una dinamica ancora tutta da verificare e da ricostruire ma che trova spazio nei social. Ma su tutto, spiccano le richieste di una maggiore giustizia, arrivando infine a monte del problema con chi si chiede cosa accadda nelle famiglie che consegnano alla società giovani come quelli che si sono resi protagonisti la notte scorsa a Thiene. Orfani di una qualsiasi forma di rispetto delle regole civili e comuni.
C’era tanta Thiene sabato notte nei pressi di quella rapina, che ha lasciato il segno in chi ha assistito anche ad un solo frammento di un fatto di cronaca, che ora sta scatenando retoriche e strumentali prese di posizioni politiche. Che non riporteremo. Un grave fatto di cronaca, che invece, andrebbe analizzato in un contesto sociale ben più ampio, dove il buon senso prevalesse sugli sciacalli e la competenza sui politichetti di turno che non sanno nemmeno quello che dicono.
Notte choc a Thiene. In 2 aggrediti dal branco tra calci e pugni – AltoVicentinOnline
P.V.