Tre spacciatori sono stati denunciati dai carabinieri nell’ambito di un’indagine antidroga finalizzata alla repressione del dilagante fenomeno dello spaccio di stupefacenti che attenta ai più giovani. Nella rete dei militari dell’Arma della stazione di Arsiero sono finiti i tre giovani, uno residente a Schio, l’altro a Zanè, l’altro ancora a Thiene. Secondo gli investigatori dell’Arma, non si tratterebbe di semplici assuntori, ma di veri e propri pusher che ‘ farebbero profitti vendendo hashish e marijuana.
Le indagini ed i sequestri
E’ stato seguendo le orme di un consumatore diciottenne, che i carabinieri di Arsiero sono arrivati ai presunti spacciatori. Addosso, infatti, avevano la somma di 300 euro, ritenuta provento del commercio illecito di stupefacenti. Hashish e marijuana sono stati inoltre sequestrati dai militari che sono andati a perquisire le abitazioni di due diloro: sono stati rinvenuti complessivi 3,5 grammi di “marijuana”, 3,2 grammi di “hashish”. Per gli investigatori, la prova dell’attività di spaccio sarebbe provata dalla presenza, nelle rispettive case di bilancini per la pesatura, materiale per il confezionamento e quel denaro contante che sarebbe indizio dei proventi che anche in una giornata i pusher erano in grado di guadagnarsi. Risultano quindi indagati a piede libero T.A. cl. 1997, R.S.E. cl. 1980 e T.A. cl. 1991 per spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente è stato anche segnalato alla Prefettura l’ assuntore beccato ad acquistare la droga.
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Spacciatori in trasferta
I tre spacciatori, secondo quanto trapela dalle indagini che sono tutt’altro che concluse, si muovevano tra Schio e Arsiero, dove sarebbero diventati dei veri e propri punti di riferimento per gli assuntori dell’Alto Vicentino. Per i carabinieri sarebbero dei ‘pesci piccoli’ e infatti le indagini adesso proseguono per capire dove i tre si rifornissero di stupefacente che confezionavano per la vendita al minuto in casa propria. I parchi e le scuole le zone dove vendevano, molto prudenti nel portare addosso modiche quantità che potessero giustificare come per uso personale. Nel corso delle indagini i militari hanno bloccato un giovane che aveva appena acquistato poco meno di un grammo di ‘fumo’, dopo essersi dato appuntamento in un’area verde del territorio scledense. Ora, i carabinieri vogliono prendere nella loro rete ‘i pesci grossi’.
di Redazione AltovicentinOnline