Negli ultimi 10 anni in Veneto i reati informatici denunciati dalla forza di Polizia all’autorità giudiziaria sono più che raddoppiati (+110,2%). Lo segnala Confartigianato Imprese Veneto, evidenziando che il dato pone il Veneto “ai vertici del Paese dove, in media, tra il 2010 e il 2020 le truffe e frodi informatiche sono salite del 72,8%, subito dietro la Sicilia (+102,9%) e l’Umbria (+ 102,3%)”. E ora “la guerra in Ucraina ha messo in evidenza come uno dei caratteri dei nuovi conflitti ibridi sia quello degli attacchi informatici. Le operazioni di guerra cibernetica comprendono l’attacco a siti istituzionali e aziendali, ultimo in ordine di tempo l’attacco al sito della Polizia di Stato qualche giorno fa, mettendo in primo piano il tema della sicurezza informatica di enti e imprese. La sicurezza informatica diventa quindi fattore cruciale anche per le Mpi”, afferma Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Imprese Veneto“.