A seguito del danneggiamento delle porte dei bagni pubblici presso la stazione ferroviaria di Schio, la Polizia Locale ha concluso un’indagine che ha portato all’identificazione di un giovane responsabile del gesto vandalico. Il 20enne, residente in città, è stato rintracciato grazie a un’accurata attività investigativa che ha sfruttato il sistema di videosorveglianza presente nel centro urbano e nelle vicinanze della stazione.
Il lavoro di analisi delle immagini, provenienti da diverse telecamere, ha consentito di ricostruire con precisione i movimenti del sospettato. Il giovane, in una sera di fine estate, si era aggirato per il centro storico di Schio, per poi dirigersi verso il piazzale della stazione. Qui, dopo aver raccolto una pietra dalle aiuole circostanti, si era recato sul retro della stazione, dove aveva danneggiato le porte dei bagni pubblici. Non solo: sempre grazie alle riprese video, gli investigatori sono riusciti a individuare anche il responsabile del danneggiamento di una delle telecamere di sorveglianza installate nei pressi dei binari ferroviari.
La sinergia tra il sistema di videosorveglianza cittadino e l’attività di monitoraggio sul territorio, anche da parte di agenti in borghese, ha permesso di risalire rapidamente all’identità del colpevole. Il giovane, identificato nell’arco di pochi giorni, è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vicenza.
L’episodio dimostra ancora una volta l’importanza della videosorveglianza come strumento di sicurezza e di prevenzione, ma anche il ruolo fondamentale di una presenza capillare delle forze dell’ordine sul territorio.
“Questo caso conferma l’efficacia di un sistema di sorveglianza integrato con la presenza costante di agenti, anche non in divisa”, commentano dalla Polizia Locale, evidenziando come la tecnologia e l’intervento sul campo possano fare la differenza nell’individuare e punire i responsabili di atti vandalici.