Tre persone arrestate e 11 indagate per reati in materia di stupefacenti: sono i numeri dell’indagine, sviluppata dal Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Schio, scaturite da alcune segnalazioni pervenute dai cittadini abitanti nel centro storico scledense. In particolar, di episodi di spaccio di stupefacenti nelle zone del Duomo, via Baccarini e via Capitano Sella. E’ così che è partita l’attività investigativa degli uomini del Capitano Francesco Grasso con metodi “tradizionali” fatti di lunghe ore di appostamenti e pedinamenti. I carabinieri, anche con abiti civili, hanno riscontrato e provato numerosi episodi di spaccio di cocaina ed eroina. Sulla scorta di tale risultanze investigative, la Procura della Repubblica di Vicenza ha quindi emesso dei decreti di perquisizione personale e locale a carico degli indagati per detenzione e spaccio di stupefacenti, nonché di un negozio alimentari di Schio, il cui titolare non risulta indagato, luogo dove usualmente gli indagati venivano notati gravitare ed incontrare la clientela.
L’altra mattina, i carabinieri scledensi, con i rinforzi messi a disposizione dal Comando Provinciale di Vicenza, nonché con l’impiego delle unità cinofile di Torreglia (PD) e Bologna, hanno dato corso alle perquisizioni delegate che hanno consentito di rinvenire a carico di alcuni indagati svariate dosi di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina e marijuana), oltre a denaro contante ritenuto provento delle attività illecite: in una abitazione la sostanza era stata nascosta nel cestello della lavatrice, mentre in altri casi nascosta all’interno di valige. Ultimate le perquisizioni, i militari hanno arrestato in flagranza di reato 3 cittadini nigeriani trovati in possesso di cocaina ed eroina, già suddivise in dosi e pronte per lo spaccio. Gli arrestati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati condotti in carcere a Vicenza, in attesa dell’udienza di convalida che avverrà nei prossimi giorni.
L’esercizio commerciale, all’interno del quale non è stato rinvenuto stupefacente, è stato sottoposto al controllo del Nas di Padova e del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss7, che hanno constatato delle violazioni amministrative per carenze igienico sanitarie e la mancata attuazione del piano di autocontrollo. Inoltre, personale del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS7 Pedemontana ha proceduto alla sospensione dell’attività ed alla contestazione circa la mancata rintracciabilità di alcuni alimenti.
A conclusione dell’attività investigativa, numerosi sono gli assuntori, di età compresa tra i 20 ed i 50anni, perlopiù scledensi e dei comuni limitrofi, che saranno segnalati alla Prefettura di Vicenza quali assuntori di stupefacenti.
di Redazione AltovicentinOnline