I ‘basta’ e i ‘no’ visti come un rifiuto che non avrebbe potuto accettare. Sarebbe stato tempo per lui di mettere le cose in chiaro e per farlo, visto che lei non gli avrebbe aperto la porta di casa, la sfonda e alza le mani. Su tutto quello che gli sarebbe capitato a tiro: oggetti, mobili, ma soprattutto lei.  L’intervento dei carabinieri di Schio, assieme ai colleghi di Valdastico, nei giorni scorsi ha fatto scattare le manette ai polsi di un 47enne del luogo che, con decisione del gip, finisce ai domiciliari.

Quella dei giorni sarebbe l’ultima aggressione, in ordine di tempo, subita della donna. Violenze ripetute per le quali, in precedenza, quest’uomo era stato ammonito. Una sorta di ‘cartellino giallo’ per fargli capire di smetterla di  tormentare la donna a cui era stato legato.  Ma nulla da fare tanto che, nei giorni scorsi, lui sarebbe tornato a casa di lei e  di fronte alla porta chiusa non si sarebbe arreso. Sfondandola. Per poi seminare il terrore dentro l’appartamento della donna. Spaccando alcuni suppellettili e picchiandola. Una violenza alla quale la donna poi sarebbe riuscita a sfuggire, chiedendo aiuto al 112.

Ascoltando, e prestandole soccorso, i carabinieri si sono subito messi alla ricerca del 47enne e lo hanno arrestato per il reato di maltrattamenti in famiglia. La mattina di lunedì 4 novembre, nel corso dell’udienza di convalida, il Giudice per Le Indagini Preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura della Repubblica,  ha convalidato  l’arresto ed applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

di Redazione AltovicentinOnline

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