AltoVicentinOnline

Schio. Scatta il Daspo per il 42enne ritenuto l’incubo dei baristi

E’ scattato il Daspo urbano per il  42enne domiciliato a Schio, che la sera del 26 agosto, in evidente stato di alterazione da alcool, aveva minacciato i gestori di un locale pubblico, venendo disarmato da alcuni avventori, per poi dileguarsi. I militari, dopo aver raccolto le testimonianze dei presenti, avevano  sequestrato  l’arma utilizzata ,  un coltello da cucina con lama lunga cm 11. Dalle indagini si appurava che il soggetto, precedentemente ai fatti, si era presentato nell’esercizio, ubriaco, per consumare bevande alcoliche, per sentirsi dire no. Le immediate indagini condotte consentivano di identificare il soggetto un cittadino italiano 42enne, che veniva segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Vicenza per i reati di minaccia aggravata e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. Ma i carabinieri non si sono fermati a quello, chiedendo al questore la misura di prevenzione emessa dal Questore di Vicenza che vieta al soggetto di fare accesso ad una serie di esercizi pubblici del centro di Schio per la durata di due anni, meglio conosciuto anche come daspo urbano (D.A.C.U.R.). La violazione della misura è punita con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da € 8.000 ad € 20.000 ai sensi del decreto legge 14/2007 modificato dal decreto legge 130/2020.

di Redazione AltovicentinOnline (foto di repertorio)