Sono stati alcuni cittadini, sabato mattina, a segnalare alla Polizia Locale la presenza di tre nomadi che sostavano prolungatamente tra i comuni di Schio e San Vito di Leguzzano, dove sono subito intervenuti gli agenti facendo sgomberare i tre con i relativi nuclei familiari. Nei loro confronti, una multa da 100 euro e l’emissione di una ordinanza di allontanamento. Si tratta di nomadi recidivi – ha spiegato il comandante Scarpellini – Qualora si verifichino ulteriori violazioni dell’ordine impartito, non solo la sanzione verrà raddoppiata, ma l’infrazione verrà comunicata al Questore di Vicenza che potrà disporre il divieto di accesso ai territori dei comuni di Schio e San Vito di Leguzzano per un periodo di sei mesi. Provvedimento che tecnicamente si chiama “daspo urbano”.
‘Il Regolamento di Polizia Urbana vigente nei comuni di Schio e San Vito di Leguzzano – ha continuato il comandante della Polizia Locale – prevede il divieto di “campeggio libero” in aree pubbliche e private, senza l’autorizzazione dell’Amministrazione Comunale. Entrato in vigore da circa 2 anni, il Regolamento ha portato ad ottimi risultati e, ormai, l’Alto Vicentino è stato escluso dalle periodiche migrazioni dei nomadi residenti in altre provincie. Solo alcuni nuclei familiari residenti in altri Comuni della Provincia di Vicenza – ha concluso – sono soliti stazionarvi periodicamente, creando un crescente allarme sociale ed un senso di sfiducia nelle istituzioni, in primis delle forze di Polizia, atteso il comportamento irrispettoso degli ordini legalmente ricevuti’.