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Schio. Ricettazione di moto, denunciata intera famiglia di nomadi

Era dal mese di giugno che gli agenti della Polizia Locale Altovicentino sospettavano che all’interno di quel garage si coltivassero affari illeciti con la ricettazione di moto e scooter di sospetta provenienza, ma solo nei giorni scorsi, gli uomini del Comandante Giovanni Scarpellini hanno ottenuto il decreto di perquisizione, che ieri ha consentito loro di fare un vero e proprio blitz in via via Strasseggiare di Schio, dove hanno scoperto quanto sospettavano. La denuncia a piede libero è scattata per K.C.,  29enne residente a Schio; G.C.,  60enne residente a Schio; T.B., femmina 56enne residente a Schio; M.C.,  33enne residente a Schio; e A.I., maschio 22enne residente a Santorso.

Sono tutti accusati ricettazione in concorso e sono di origine nomade.
Secondo quanto riscontrato dagli investigatori, i nomadi ora indagati erano abilissimi a rigenerare i mezzi che prendevano le sembianze di nuovi ciclomotori grazie a telai alterati, targhe contraffate e tutti gli stratagemmi tipici dei ricettatori di mezzi a due ruote.
 Su uno dei mezzi rinvenuti all’interno del garage,  (quello della foto) , gli  agenti hanno potuto constatare che il telaio originale del motociclo risultava  abraso e poi rifatto. Hanno eseguito  ricerca direttamente alla casa costruttrice al fine di individuare il proprietario del veicolo attraverso il numero del motore.
Ma la prassi era collaudata da tempo e a quanto pare i 4 nomadi erano specializzati in questo genere di lavoretti, grazie al quale era stato messo in piedi un vero e proprio business illecito.
N.B.