(Comunicato Stampa della Polizia di Stato) A partire dalla mattinata di ieri, per concludersi poi in serata, le oramai consuete operazioni straordinarie di controllo del territorio hanno interessato i comuni e  le stazioni ferroviarie di Schio e di Marano Vicentino.

Le attività operative, disposte con Ordinanza dal Questore della Provincia di Vicenza Paolo Sartori, hanno visto l’impiego straordinario di circa 25 donne e uomini della Polizia di Stato appartenenti alla Questura di Vicenza, alla Polizia Ferroviaria ed al Reparto Prevenzione Crimine, nonché del Comando Provinciale della Guardia di Finanza., anche con l’ausilio di una Unità Cinofila.

La prevenzione e la repressione dei vari fenomeni delinquenziali e delle problematiche che derivano dal degrado urbano in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti e gli episodi di microcriminalità diffusa –, che solitamente si manifestano in alcune specifiche aree dei vari contesti cittadini, rappresentano un obiettivo primario, da perseguire in tutti i Comuni della Provincia, e ciò al fine di garantire un elevata qualità della convivenza civile. L’operazione di Polizia effettuata ieri, infatti, si colloca nel progetto di mantenere costante la presenza delle Forze dell’Ordine su tutto il territorio provinciale, mediante l’effettuazione di sistematiche e mirate attività di prevenzione generale e di controllo di Pubblici Esercizi in quei contesti comunali ove i Sindaci, nella loro funzione di Autorità Locali di Pubblica Sicurezza, hanno segnalato alle Autorità Provinciali – Prefetto e Questore – la presenza di particolari problematiche attinenti alla sicurezza urbana.

L’obiettivo principale, pertanto, è quello di prevenire e contrastare in maniera adeguata i reati che destano maggiore allarme sociale e di aumentare, al contempo, la presenza e la visibilità delle Forze di Polizia sul territorio.

Nel corso delle attività di Polizia effettuate nella giornata di ieri, controlli specifici sono stati effettuati nelle aree dei Centri storici di entrambi i Comuni interessati, nei parchi pubblici e nelle vie limitrofe.

Speciale attenzione è stata prestata alle verifiche nei pressi delle Stazioni Ferroviarie, così come all’interno di Sale Gioco e dei Bar ove sono collocati apparecchi per giochi d’azzardo elettronici (VLT).

Complessivamente – anche nel corso dei 4 Posti di Controllo effettuati lungo le arterie che conducono ai Centri abitati – sono stati controllati 9 Esercizi Pubblici, 47 autoveicoli e 196 persone, di cui 62 stranieri e 49 con precedenti penali e/o di Polizia.

Al termine delle attività di Polizia ed a seguito di istruttoria della Divisione Anticrimine e dell’Ufficio Immigrazione il Questore, quindi, ha adottato i seguenti Provvedimenti:

  • 4 Fogli di Via Obbligatori, per un periodo di 3 anni, nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali e di Polizia, residenti in altri Comuni e senza alcun titolo per permanere legalmente nei territori comunali ove sono stati individuati;

  • 3 Avvisi Orali (Misura di Prevenzione prevista dal Codice delle Leggi Antimafia) nei confronti di altrettanti cittadini italiani e stranieri con precedenti penali e/o di Polizia, per reati di varia natura, in particolare contro il patrimonio, contro la persona ovvero in materia di stupefacenti i quali, a causa dei precedenti a loro carico, denotano una spiccata pericolosità sociale;

  • 2 Ordini di allontanamento dal Territorio Nazionale nei confronti di altrettanti cittadini tunisini, i quali, fermati durante i controlli, sono risultati gravati da precedenti Penali e /o di Polizia. Costoro avranno ora 7 giorni di tempo per lasciare il nostro Paese, in caso contrario verranno accompagnati coattivamente alla Frontiera.

Accade frequentemente che in altri Centri urbani diversi dal Capoluogo vi siano aree che più di altre appaiono potenzialmente inclini a divenire luoghi di degrado e di ritrovo abituale di individui dediti alla commissione di reati. Le attività di controllo ad ampio raggio ed estese a tutti i Comuni della Provincia, pertanto – ha evidenziato il Questore Sartori – sono finalizzate a prevenire che ciò accada, e ad evitare che costoro possano radicarsi illegalmente in questi contesti urbani e che, di conseguenza, con i loro comportamenti, possano destare particolare allarme sociale e compromettere la civile convivenza”.

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