Un’intero pomeriggio di fatiche quasi completamente affidate ai mezzi aerei non è servito a placare le fiamme che dal Monte Giove si sono estese via via sino a raggiungere un fronte di circa 600 metri.
Già con l’incendio di venerdì notte infatti, il ruolo dei Vigili del Fuoco e dei tanti volontari accorsi a rotazione per gestire il vasto incendio che si era propagato sopra Contrà Alba, si era ‘limitato’ al posizionamento e al riempimento delle vasche utili ai lanci degli elicotteri che a più riprese si sono alternati per spezzare la linea di fuoco e arginare l’incendio.
Un lavoro tutt’altro che facile quello di decine di uomini ai quali oltre al discorso legato all’approvigionamento idrico, è stato affidato il continuo monitoraggio del territorio assieme, ove possibile, agli interventi di bonifica.
Oggi pomeriggio infatti, oltre all’elicottero, era atteso anche il Canadair: il grosso velivolo dei Vigili del Fuoco è effettivamente decollato da Livorno, ma dopo un sorvolo di controllo senza rilascio di acqua, è dovuto rientrare pare a causa di un guasto tecnico. A rimediare quindi, ci penserà domani l’Erickson S-64F, il super elicottero di nuova concezione capace di una portata quasi doppia rispetto al ‘cugino’ più conosciuto.
di Redazione AltoVicentinOnline