Un’intero pomeriggio di fatiche quasi completamente affidate ai mezzi aerei non è servito a placare le fiamme che dal Monte Giove si sono estese via via sino a raggiungere un fronte di circa 600 metri.
Già con l’incendio di venerdì notte infatti, il ruolo dei Vigili del Fuoco e dei tanti volontari accorsi a rotazione per gestire il vasto incendio che si era propagato sopra Contrà Alba, si era ‘limitato’ al posizionamento e al riempimento delle vasche utili ai lanci degli elicotteri che a più riprese si sono alternati per spezzare la linea di fuoco e arginare l’incendio.
Un lavoro tutt’altro che facile quello di decine di uomini ai quali oltre al discorso legato all’approvigionamento idrico, è stato affidato il continuo monitoraggio del territorio assieme, ove possibile, agli interventi di bonifica.
A raccontare tutta la complessità delle operazioni è tra gli altri Diego Miglioranza, presidente del Gruppo di Protezione Civile Pasubio Alto Vicentino ODV che non ha mai smesso di supportare anche moralmente i suoi uomini, tutti volontari, ormai in prima linea da quasi 72 ore, assieme al consigliere scledense con delega alla Protezione Civile Alberto Bertoldo: “Speravamo di contenere il rogo” – raccontano raggiunti in zona – “ma la situazione è tutt’altro che agevole sia per il contesto impervio e sia per il terreno secco in modo eccezionalmente grave. Le fiamme oggi sono state aiutate anche da qualche folata di vento e c’è il rischio che da un incendio di sterpaglie e fogliame sottobosco si passi ad un incendio di chioma stante la vicinanza ai pini. Nottetempo potremo solo che monitorare l’incendio: solitamente in queste ore di buio complice la pressione, le fiamme tendono fisiologicamente ad una leggera regressione, ma sappiamo che sul fare dell’alba torneranno a rinvigorirsi e dovremo subito agire dato che oggi non abbiamo potuto contare sull’atteso arrivo del canadair”.
Oggi pomeriggio infatti, oltre all’elicottero, era atteso anche il Canadair: il grosso velivolo dei Vigili del Fuoco è effettivamente decollato da Livorno, ma dopo un sorvolo di controllo senza rilascio di acqua, è dovuto rientrare pare a causa di un guasto tecnico. A rimediare quindi, ci penserà domani l’Erickson S-64F, il super elicottero di nuova concezione capace di una portata quasi doppia rispetto al ‘cugino’ più conosciuto.
di Redazione AltoVicentinOnline