Schio. L’ha perseguitata, picchiata ed ha inviato video hard ai parenti per umiliarla
Giornalisti Altovicentinonline
L’ha violentata psicologicamente arrivando a inviare ad amici e parenti video dai contenuti sessuali. L’ha perseguitata e umiliata con maltrattamenti di ogni genere perchè non accettava la fine della loro relazione, In galera è finito un cinquantenne di Schio, nei confronti del quale i carabinieri della compagnia scledense hanno raccolto indizi di colpevolezza schiaccianti, che sarebbero la prova dello sfogo drammatico della ex convivente. E’ stata lei stessa a trovare il coraggio di denunciare ai militari dei quali si è fidata, vuotando un sacco pieno di violenze e dolori giornalieri.
Si spera che adesso questa donna, che è stata ospite di una struttura protetta pur di sfuggire alle continue “sevizie” dell’ex, possa ritrovare un pò di pace.E che sia anche da esempio a chi, vivendo il suo stesso incubo, non trova la forza e quel coraggio per liberarsi dell'”orco”.
“A seguito di un’attività investigativa condotta dai carabinieri della Stazione di Schio , ha spiegato il Capitano Francesco Grasso – è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vicenza, su richiesta della Procura della Repubblica berica, per le ipotesi di reato di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e diffusione illecita di video sessualmente espliciti. Le indagini condotte dai carabinieri hanno avuto inizio nei mesi scorsi, allorquando la persona offesa, già convivente con l’odierno indagato, aveva denunciato di aver subito delle condotte maltrattanti, sia fisiche che psicologiche, atti di umiliazione e sopraffazione sistematica nei confronti della vittima. Con il passare dei mesi l’uomo, non rassegnatosi alla fine della relazione, seppur sottoposto alla misura di prevenzione dell’Ammonimento, reiterava delle condotte persecutorie in danno della donna, arrivando addirittura a diffondere ad alcuni familiari, attraverso applicazioni di messaggistica istantanea, dei video a contenuto sessualmente esplicito”.