Una storia che ha toccato il cuore di molti cittadini dell’Altovicentino è quella di Ulisse, un cane che, qualche mese fa, è stato abbandonato in una situazione di estremo pericolo nell’area di sosta della Valdastico Nord, proprio in mezzo all’autostrada. Un gesto crudele che ha lasciato molti a chiedersi se chi lo ha abbandonato volesse vederlo morto, lasciandolo senza alcuna possibilità di scampo.

Fortunatamente, Ulisse ha scampato la morte e ha trovato un rifugio sicuro grazie al Parco Canile di Schio, dove è stato accolto con grande preoccupazione. Il cane, ridotto a pelle e ossa, ha mostrato segni evidenti di sofferenza, e il personale del canile ha dovuto lavorare duramente per farlo riprendere fisicamente e mentalmente. “Mai visto un cane di queste dimensioni”, raccontano i volontari del Parco Canile, visibilmente colpiti dalla sua condizione.

Il più grande ostacolo, però, non è stato solo il suo stato fisico, ma anche il suo comportamento. Ulisse, infatti, sembrava essere stato completamente isolato dalla società umana e aveva bisogno di un lungo lavoro di riabilitazione per comprendere come relazionarsi con le persone. Le prime fasi del recupero sono state difficili, ma grazie alla pazienza e alle cure costanti, il cane ha iniziato a riacquistare fiducia.

Nel corso del tempo, il Parco Canile di Schio ha ricevuto diverse proposte di adozione, ma molte di esse non erano adatte per un cane come Ulisse. Alcuni proponevano pollai, box o ripostigli, soluzioni che avrebbero solo riportato il cane nell’isolamento e nel degrado da cui era stato salvato. I volontari hanno mantenuto una ferma posizione, rifiutando queste offerte e rimanendo convinti che la famiglia giusta per Ulisse sarebbe arrivata.

La famiglia giusta è arrivata. Ulisse è stato adottato da Ivan e sua moglie, che hanno dato al cane una nuova vita, fatta di amore, attenzioni e calore. Ma non solo: a dare il benvenuto al nuovo membro della famiglia c’è anche Alabama, la “sorellona” di Ulisse, che ha accettato senza esitazioni l’arrivo del nuovo compagno.

Il Parco Canile di Schio ha espresso il proprio sincero ringraziamento a Ivan, alla moglie e a tutti coloro che, con il cuore aperto, hanno dato a Ulisse una seconda possibilità. Un ringraziamento speciale va anche alla sorella Alabama, che ha accolto Ulisse con affetto e pazienza.

Questa storia, che ha emozionato e coinvolto tantissimi, dimostra ancora una volta che, anche nei momenti più bui, esiste sempre una possibilità di salvezza. Ulisse è solo uno dei tanti cani che aspettano una chance per avere una vita migliore, e grazie alla sensibilità di persone come Ivan e sua moglie, il piccolo-grande Ulisse ha trovato il suo posto.

di Redazione AltovicentinOnline

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