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Schio investe gli incassi delle multe della Polizia per la sicurezza delle strade, entrate per 600mila euro

Interventi per la sicurezza stradale e corsi dedicati ai più giovani per conoscere il codice della strada. Questi i settori in cui verranno interamente investiti i proventi delle sanzioni al Codice della Strada rilevate dal Consorzio di Polizia Locale Alto Vicentino a Schio e relativi all’anno 2021, nella quota spettante al Comune.

Come previsto dalla legge, la Giunta Orsi ha pianificato l’utilizzo degli incassi per l’anno in corso e la stima è che ci saranno entrate per circa 600 mila euro. In linea con gli anni precedenti le entrate da sanzioni non faranno “cassa” per l’Amministrazione Comunale, ma saranno indirizzate a una serie di interventi volti a migliorare la sicurezza stradale. Tra le varie voci a cui verranno destinati i proventi: l’installazione di attraversamenti pedonali luminosi per tutelare gli utenti deboli, la manutenzione dei marciapiedi e il potenziamento della segnaletica stradale e gli interventi a favore della mobilità ciclistica. Ma non solo: un’altra parte di queste entrate sarà destinata a un percorso educativo rivolto agli studenti delle scuole scledensi e dedicato ad apprendere tutte le norme relative alla sicurezza stradale.

«Con la quota di incassi provenienti dalla multe avremo la possibilità di migliorare la sicurezza delle nostre strade con un’attenzione particolare alla tutela degli utenti più deboli come pedoni, disabili, anziani e bambini. La destinazione di queste entrate è alquanto appropriata visto che si fa forte il principio per cui con le infrazioni di qualcuno si tutelano tutti. Chi sbaglia viene giustamente sanzionato, ma attraverso gli introiti delle multe ci sarà la possibilità di limitare ulteriori infrazioni in futuro – sottolineano il Sindaco Valter Orsi e l’assessore al bilancio, Matteo Trambaiolo -. È  importante essere consapevoli che i soldi che il Comune introita dalle multe non servono per “fare cassa”, ma vengono tutti reinvestiti in progetti per rendere la città più sicura e per promuovere l’educazione stradale»