Quanto accaduto la scorsa sera a Schio ha scioccato la comunità. Un branco che insegue un ragazzo col volto insanguinato. Il giovane che corre in mezzo alla strada. Blocca un’auto per cercare riparo ma il gruppo la accerchia e la prende a mazzate. Questi gli attimi terribili della notte folle a Schio: il terrore vissuto dai ragazzi in auto, i colpi di mazza e le urla. Sulla violenta aggressione stanno investigando i carabinieri di Schio. Ascoltando le testimonianze e visionando le immagini delle telecamere di via Santissima Trinità dove il branco ha agito con violenza. Ma non solo. Pure gli occhi elettronici che portano fino a piazza Almerico da Schio: anche qui un gruppo, sempre una decina di ragazzi, allarma i residenti.
La fuga dal branco, le mazzate all’auto e il giallo del machete. Una vicenda sulla quale gli investigatori dell’Arma stanno lavorando, per definirne con chiarezza i contorni. Per capire cosa avrebbe scatenato la furia del branco, che sui social viene descritto con dovizia di dettagli: “gruppo di circa 10 persone-ragazzi incappucciati armati con coltelli, bottiglie, sassi e machete”, nei confronti di un giovane che per fuggire si sarebbe messo a correre in mezzo alla strada. I testimoni racconterebbero di questo giovane col volto insanguinato che in via Santissima Trinità blocca un’auto che sta passando. Dentro ci sono quattro ragazzi, tra questi anche un minorenne. Nemmeno il tempo di salire e il branco arriva. Accerchiano l’auto e la devastano. “Si sono accaniti contro l’auto cercando di aprirla, sfondando il lunotto posteriore e un fanale- si legge ancora sul post pubblicato da A.F. sulla pagina Schio Sei tu-Ovviamente i ragazzi spaventati sono partiti come razzi per fermarsi qualche km più avanti dove hanno trovato una pattuglia della polizia locale e hanno subito spiegato quanto accaduto”. Questo quanto accaduto attorno alle dieci di sera. Il branco si dilegua e il giovane inseguito arriva all’ospedale di Santorso. Ma da lì se ne sarebbe andato nottetempo, abbandonando il pronto soccorso. Sulla violenza del gruppo le condizioni dell’auto sembrano parlare chiaro: già nelle prime ore del mattino il proprietario della vettura si sarebbe recato negli uffici di via Maraschin denunciando l’accaduto ai carabinieri. Sta ora agli investigatori dell’Arma risalire al branco ma sul machete, che sarebbe spuntato durante l’aggressione, al momento questa circostanza viene smentita dal Comando della Compagnia dei Carabinieri di Schio.
Il secondo intervento. Una notte scioccante in città che continua due ore più tardi. Attorno a mezzanotte il centralino del 112 squilla. Un altro gruppetto viene segnalato in piazza Almerico da Schio: sempre una decina di ragazzi. Partono le pattuglie dei carabinieri, 5 minuti dopo anche due auto della polizia locale Alto Vicentino, ma al loro arrivo si sono già dileguati. Resta da capire se si tratta sempre dello stesso gruppo o meno.
“Schio non può e non deve abituarsi a episodi di questa natura”. Con la ricerca dei responsabili ancora in corso, la politica locale già si fa avanti.”Siamo di fronte a un episodio allarmante che ribadisce l’urgenza di tenere alta l’attenzione sulla sicurezza della nostra città, con un focus particolare su alcune dinamiche giovanili preoccupanti. Non è la prima volta che assistiamo ad aggressioni da parte di individui che sembrano voler emulare modelli di violenza e criminalità. Non possiamo accettare che simili scene di violenza si verifichino nelle nostre strade. Esprimo la mia piena vicinanza ai ragazzi coinvolti, che si sono trovati loro malgrado in mezzo a una situazione drammatica. È inaccettabile che dei giovani debbano vivere esperienze di questo tipo, tra paura e violenza gratuita- commenta il capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, Alex Cioni-chi ha compiuto questa aggressione? Chi sono questi individui che hanno seminato il terrore? Personalmente, sono pronto a scommettere che tra gli aggressori non ci fossero volti propriamente ‘nostrani’, ma aspettiamo fiduciosi gli sviluppi delle indagini. Quel che è certo è che questi fatti non possono essere minimizzati e devono avere conseguenze”.Il consigliere di Fratelli d’Italia conclude con un appello alle autorità: “Auspico che le forze dell’ordine possano fare piena luce su quanto accaduto e individuare i responsabili al più presto. Invito inoltre chiunque abbia informazioni utili a collaborare con i carabinieri: anche il più piccolo dettaglio può essere decisivo per identificare i colpevoli. Schio non può e non deve abituarsi a episodi di questa natura”.
P.V.
notizia in aggiornamento
ph Facebook Alex Cioni
