Quello che è accaduto a quest’uomo, negli ultimi tempi fragile, è al vaglio dei carabinieri, che stanno aspettando che le sue condizioni migliorino per poterlci parlare. Il suo volto buono e molto conosciuto a ‘Ca Trenta e entrato nelle case e nel cuore di molti cittadini della comunità dell’Alto Vicentino dopo che i suoi famigliari hanno diramato un appello in quanto scomparso. Michele Nico, 39 anni, residente a Magrè, è  ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Bortolo di Vicenza. Dopo aver trascorso fuori la giornata, pare avesse deciso di tornare a casa, ma è rimasto vittima di un incidente stradale che lo tiene appeso al filo della vita.

I fatti

La vicenda ha inizio alle prime luci dell’alba di mercoledì, quando Nico è uscito dalla sua abitazione, senza avvisare nessuno. Non era nemmeno l’alba:  l’uomo, a bordo della sua Honda Jazz, si è allontanato senza portare con sé portafoglio né il cellulare, lasciando la moglie Chiara e la loro famiglia in preda all’angoscia.

Nel corso della giornata, nonostante gli appelli lanciati da familiari e amici attraverso i social media e l’intervento delle forze dell’ordine, Nico è rimasto irreperibile. La rete si è mobilitata e da quanto ha scritto chi lo conosce, la preoccupazione era per il periodo difficile che stava attraversando.

La situazione si è  aggravata intorno alle 20, , quando Nico, mentre stava rientrando verso casa, ha perso il controllo del suo veicolo. Secondo le prime ricostruzioni, l’auto, in discesa dalla località Pianezza verso la chiesa di Ca’ Trenta, viaggiava ad alta velocità quando, all’incrocio tra via Pianezza e via Ca’ Trenta, è uscita di strada. La Honda Jazz ha prima urtato contro un terrapieno e poi si è schiantata contro la recinzione di un’abitazione situata sull’altro lato della strada.

Nico è stato soccorso subito e gli è stato diagnosticato un gravissimo trauma cranico. I vigili del fuoco del distaccamento di Schio hanno dovuto liberarlo  dalle lamiere dell’auto che sembrava una lattina accartocciata.  “Speriamo che possa riprendersi”, si legge in alcuni commenti da parte di utenti dei social che senza conoscerlo si sono affezionati a Michele Nico, descritto come un buono e come un ottimo padre.

Le ragioni della scomparsa e le circostanze che hanno portato Nico a vagare per l’intera giornata rimangono avvolte nel mistero. Non è nemmeno giusto essere morbosi in questi casi in cui troppa eclatanza non fa bene. Occorre pensare soprattutto al figlio  di questo giovane che ha diritto alla privacy e ad essere protetti.

C.T.

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