Ieri pomeriggio Arpa Veneto ha comunicato che venerdì 10 luglio la stazione di rilevamento della qualità dell’aria di Schio ha registrato valori di ozono superiori alla soglia di informazione (fissata in 180 microgrammi per metro cubo) raggiungendo un massimo di 200 microgrammi per metro cubo di concentrazione di ozono alle 16. Un valore comunque inferiore alla soglia di allarme (240 µg/m3) e che con il maltempo di sabato si è subito abbassato rientrando al di sotto della soglia di informazione e attestandosi a valori di qualità buona.
Il superamento della soglia di informazione è un segnale che indica la possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero per più giorni condizioni atmosferiche di sole e tempo stabile, sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti. Il superamento della soglia di allarme, invece, potrebbe comportare dei disturbi all’apparato respiratorio con tosse e irritazione a gola, naso, polmoni e occhi. Si può, inoltre, verificare una diminuzione della funzione polmonare, oppressione toracica e un aggravamento di asma ed altre patologie respiratorie. La maggior parte di questi effetti sono considerati breve termine e cessano una volta che gli individui non sono più esposti ad elevati livelli di ozono.
Ai cittadini – con una particolare attenzione per le persone anziane, i bambini, le donne in gravidanza e chi è affetto da gravi malattie respiratorie e cardiache – viene consigliato di evitare prolungate esposizioni all’aperto nelle ore più calde della giornata e ridurre al minimo lo svolgimento di attività fisiche affaticanti, privilegiando le prime ore del mattino e la sera. Si consiglia inoltre di ricambiare l’aria di casa, preferibilmente nelle prime ore del giorno, adottare una dieta leggera con verdura, frutta un’adeguata introduzione di liquidi, evitando l’alcol. Si invita, poi, ad eliminare i comportamenti che portano ad un aggravamento dell’inquinamento ambientale.
Il superamento della soglia di informazione è un segnale che indica la possibilità di un aggravarsi del fenomeno nel caso continuassero per più giorni condizioni atmosferiche di sole e tempo stabile, sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti. Il superamento della soglia di allarme, invece, potrebbe comportare dei disturbi all’apparato respiratorio con tosse e irritazione a gola, naso, polmoni e occhi. Si può, inoltre, verificare una diminuzione della funzione polmonare, oppressione toracica e un aggravamento di asma ed altre patologie respiratorie. La maggior parte di questi effetti sono considerati breve termine e cessano una volta che gli individui non sono più esposti ad elevati livelli di ozono.
Ai cittadini – con una particolare attenzione per le persone anziane, i bambini, le donne in gravidanza e chi è affetto da gravi malattie respiratorie e cardiache – viene consigliato di evitare prolungate esposizioni all’aperto nelle ore più calde della giornata e ridurre al minimo lo svolgimento di attività fisiche affaticanti, privilegiando le prime ore del mattino e la sera. Si consiglia inoltre di ricambiare l’aria di casa, preferibilmente nelle prime ore del giorno, adottare una dieta leggera con verdura, frutta un’adeguata introduzione di liquidi, evitando l’alcol. Si invita, poi, ad eliminare i comportamenti che portano ad un aggravamento dell’inquinamento ambientale.
L’innalzamento del livello di ozono è tipico della stagione estiva e in particolare delle giornate più soleggiate dei mesi di giugno, luglio e agosto, facendo registrare concentrazioni più elevate nelle ore di massima insolazione, dalle 12 alle 19. Una situazione che viene accentuata dal perdurare delle condizioni meteorologiche di stabilità atmosferica ed in condizioni di alta pressione. La concentrazione di ozono diminuisce invece all’interno delle abitazioni. Per i prossimi giorni, infine, non sono previsti ulteriori innalzamenti della concentrazione di ozono in città.
Per maggiori informazioni contattare l’ufficio ambiente del Comune di Schio oppure consultare il sito www.arpa.veneto.it.
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Comunicato Stampa a cura del Comune di Schio