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Schio Città Europea:” La storia del contributo Ava, i cittadini devono sapere”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da Davide Sguazzardo di Schio Città Europea
“Come lista Schio Città Europea, portiamo all’attenzione una storia decennale di cattiva gestione prima e continuazione oggi, nascosta ai cittadini. Per questo raccoglieremo le firme sabato mattina in centro.
Pasubio Group, TRN ora AVA, danno entrate straordinarie al bilancio che poi vanno regolarmente a coprire gestione ordinaria. Tutto questo va fermato!
Ricordo le riunioni di maggioranza del primo anno del secondo mandato, quando Orsi uscì con la notizia di aver scoperto che da 6 anni era stato interrotto questo contributo per ospitare termovalorizzatore. Ricordo la sorpresa e non sapeva se arrabbiarsi o nascondersi. Naturalmente alla sua maggioranza raccontò che era tutta colpa di Dalla Via, più semplice prendersela con la sinistra. Oggi i nodi arrivano al pettine e vogliamo farci sentire dai cittadini, perché come leggete sotto, la cosa è grossa.
Facciamo una cronostoria:
2014: AVA nel mese di giugno comunica alla neo-insediata Giunta Orsi che la Regione Veneto ferma il contributo dato ai Comuni ospitanti nel loro territorio di un termovalorizzatore. La Delibera Regionale di aprile 2014 termina l’erogazione del contributo e dice che un eventuale nuovo accordo dovrà essere concordato tra i Comuni e il gestore dell’impianto.
2020: La sveglia?! Accortosi dell’interruzione dopo ben 6 anni, il Comune chiede alla Regione il ripristino del contributo. La Regione rimanda la palla ad Ava e al Comune, per un eventuale nuovo contributo come già definito nel 2014. L’amministrazione Orsi non chiede il dialogo, anzi diffida AVA e la stessa viene assoggettata a causa legale per messa in mora e quindi niente accordo e niente soldi. 
Aprile 2024: La Regione, con delibera di giunta, ripristina il contributo per disagio ambientale, che diventerà di diritto a partire dal 2025.
Ora: che cosa è scellerato? Che il Comune abbia “dormito” per anni e poi abbia attaccato AVA quando al Comune spettava la responsabilità per riprendere il dialogo sul contributo? Forse è stata una svista? Oppure è prevalsa una gestione conflittuale che ignorava l’invito della Regione a dialogare con Ava?
Comunque, stiamo parlando del passato. Oggi però cosa succede?
Ad oggi il contributo c’è e comincerà ad essere erogato il prossimo anno. Nel 2025 ci sarà e la Sindaca stessa ha dichiarato: “E’ un’entrata straordinaria”.
Possiamo discutere sulla proposta, possiamo pensare che la gratuità degli asili nido e del trasporto pubblico e scolastico non siano fattibili o straordinarie, ma rimane il principio di base: se è straordinaria, non va messa nel bilancio per coprire spesa ordinaria, come è stato fatto con i soldi incassati in passato da TRN (1,2 milioni di euro) e da Pasubio Group (7 milioni di euro).
Per noi il contributo è straordinario nell’entità, ma verrà erogato ogni anno quindi va pensato un progetto continuativo per il benessere dei cittadini, per far crescere i servizi in città. Vogliamo che le scelte dell’amministrazione possano compensare i cittadini per il “disagio” dei camion che trasportano rifiuti al termovalorizzatore e che possano rappresentare un beneficio nella loro vita quotidiana.
Schio Città Europea, insieme a tutta l’alleanza che ha appoggiato la candidatura di Eberle, è coesa e ferma su questo punto, chiede di impegnare l’entrata straordinaria su cui dal 2025 si potrà contare, con proposte per una Schio che pensa in grande”.
Davide Sguazzardo – Schio Città Europea