” Io aggredito e minacciato in pieno centro”. Il consigliere comunale ed esponente del coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia Alex Cioni denuncia di essere stato vittima di un spiacevole incontro con un gruppo di ragazzi in pieno centro storico a Schio.
E’ accaduto qualche sera fa quando, secondo quanto raccontato da Cioni, “stava rientrando a casa dopo aver partecipato all’incontro sulla sicurezza organizzato al Lanificio Conte dal Consiglio di Quartiere del centro”.
“A me – scrive Cioni – non spaventa il confronto acceso e muscolare, però venire aggredito con pesanti insulti da un gruppo di ragazzotti mentre sto rientrando a casa dopo una serata a discutere di sicurezza in città, non è un bel segnale. Non scrivo per recitare la parte della vittima, è un approccio che non mi appartiene. Ma se fosse accaduto ad un esponente politico di sinistra cosa sarebbe successo?”
Il consigliere precisa comunque che l’alterco si è concluso senza conseguenze: “Se non è finita male il merito è di uno di questi ragazzi che ha avuto la lucidità di frapporsi agli altri suoi amici che invece hanno provato a trascinarmi in una vera e propria rissa. E devo dire che ultimamente non è la prima volta che accade “.
L’esponente di Fratelli d’Italia dichiara che : “i responsabili sono un gruppo di ragazzi tra i quali alcuni giovani di origine straniera”. Secondo Cioni ,” covano una rabbia che in taluni casi è figlia dell’ignoranza e forse anche da una dose di esuberanza giovanile, in altri è la conseguenza di pregiudizi che vengono fomentati da quella parte politica che in questi anni ha volutamente e irresponsabilmente classificato come dei beceri razzisti e odiatori verso gli stranieri coloro che hanno idee diverse dalle loro sulla gestione dei flussi migratori, sullo Ius soli e sui nuovi fenomeni emersi in questi anni sul disagio sociale e culturale di parte di giovani stranieri di seconda o terza generazione. Fatti del genere sono la conseguenza di una narrazione chiaramente manipolata politicamente e che ha dei precisi responsabili. Detto questo – ha concluso Cioni – ai ragazzi consiglierei di cambiare approccio mentale nei nostri confronti. Non siamo persone che si fanno facilmente intimidire. Né dagli insulti, né dalle minacce”.
“A me – scrive Cioni – non spaventa il confronto acceso e muscolare, però venire aggredito con pesanti insulti da un gruppo di ragazzotti mentre sto rientrando a casa dopo una serata a discutere di sicurezza in città, non è un bel segnale. Non scrivo per recitare la parte della vittima, è un approccio che non mi appartiene. Ma se fosse accaduto ad un esponente politico di sinistra cosa sarebbe successo?”
Il consigliere precisa comunque che l’alterco si è concluso senza conseguenze: “Se non è finita male il merito è di uno di questi ragazzi che ha avuto la lucidità di frapporsi agli altri suoi amici che invece hanno provato a trascinarmi in una vera e propria rissa. E devo dire che ultimamente non è la prima volta che accade “.
L’esponente di Fratelli d’Italia dichiara che : “i responsabili sono un gruppo di ragazzi tra i quali alcuni giovani di origine straniera”. Secondo Cioni ,” covano una rabbia che in taluni casi è figlia dell’ignoranza e forse anche da una dose di esuberanza giovanile, in altri è la conseguenza di pregiudizi che vengono fomentati da quella parte politica che in questi anni ha volutamente e irresponsabilmente classificato come dei beceri razzisti e odiatori verso gli stranieri coloro che hanno idee diverse dalle loro sulla gestione dei flussi migratori, sullo Ius soli e sui nuovi fenomeni emersi in questi anni sul disagio sociale e culturale di parte di giovani stranieri di seconda o terza generazione. Fatti del genere sono la conseguenza di una narrazione chiaramente manipolata politicamente e che ha dei precisi responsabili. Detto questo – ha concluso Cioni – ai ragazzi consiglierei di cambiare approccio mentale nei nostri confronti. Non siamo persone che si fanno facilmente intimidire. Né dagli insulti, né dalle minacce”.
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