I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Schio e della Stazione di Arsiero hanno arrestato un 38enne e denunciato una 26enne, entrambi originari di Napoli e con precedenti penali, con l’accusa di truffa aggravata in concorso ai danni di anziani.

Nel primo pomeriggio, numerose segnalazioni sono giunte al 112 della Centrale Operativa dei Carabinieri di Schio da parte di anziani residenti a Schio. Le vittime raccontavano di aver ricevuto telefonate da un presunto carabiniere in servizio nella provincia di Vicenza, che comunicava loro che i familiari erano stati coinvolti in un incidente stradale. L’interlocutore chiedeva denaro per il risarcimento e il rilascio dei familiari.

Nel frattempo, dalla Centrale Operativa di Valdagno venivano diramate le ricerche di un’auto Opel Mokka grigia, che poco prima aveva dato luogo a una truffa simile ai danni di una 82enne di Trissino . I truffatori avevano sottratto monili in oro per un valore di circa 1.500 €.

Le ricerche sul territorio di Schio, condotte con pattuglie in uniforme e in abiti civili, portavano all’individuazione del veicolo sospetto in via San Giovanni Bosco. A bordo c’era una giovane donna di 26 anni, residente a Napoli, che veniva identificata dai militari. Durante le operazioni, un uomo che usciva da un’abitazione della stessa via notava la presenza dei Carabinieri e tentava di fuggire a piedi.

Le indagini successive confermavano che l’uomo in fuga era il complice che aveva truffato un’anziana, contattata telefonicamente da un finto carabiniere che le aveva riferito che suo figlio aveva investito una bambina. Il truffatore aveva chiesto denaro per evitare procedimenti legali. La tempestiva risposta dei Carabinieri riusciva a fermare l’uomo, che stava cercando di nascondersi su un treno in partenza dalla Stazione di Schio. Lì, l’uomo aveva abbandonato la refurtiva, che consisteva in numerosi monili in oro del valore di circa 20.000 €, rubati da una vittima anziana di Schio.

I due arrestati venivano condotti presso il Comando Compagnia di Schio, dove, durante una perquisizione dell’auto, venivano rinvenuti anche i monili in oro rubati a Trissino. L’uomo veniva arrestato e portato in carcere a Vicenza, a disposizione della Procura della Repubblica, in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. La donna veniva denunciata a piede libero.

La refurtiva complessiva, costituita da monili in oro per un valore superiore ai 20.000 €, veniva riconosciuta dalle vittime.

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